Bryan Reynolds, nuovo terzino della Roma, questo pomeriggio a Trigoria si è presentato alla stampa in conferenza. Il giocatore americano arriva dal Dallas con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 6,75 milioni più 5,65 milioni di bonus. Queste le sue parole:
Quali sono i tuoi obiettivi e le tue motivazioni?
I miei obiettivi sono quelli di esordire con questo club e vincere dei titoli, sono felicissimo di essere qui e molto grato di questa occasione.
Quali sono le tue qualità tecniche e dove devi migliorare?
I miei punti di forza sono la mia fisicità. Sono un giocatore rapido, veloce, forte. So crossare bene e devo migliorare la mia fase difensiva. Queste caratteristiche andranno adattate alla squadra.
Come mai hai preferito la Roma alla Juventus? Vero che potevi andare al Benevento?
Non vorrei andare nei dettagli. Io e la mia famiglia eravamo contenti delle proposte ricevute. Sono convinto di aver fatto la scelta migliore. L’essere subito con la prima squadra mi aiuterà.
Come ti senti dopo il Covid?
Mi sento bene, sono in salute. Sono felice di essere qui, sono sempre stato asintomatico. Per la disponibilità della prossima partita vedremo.
A che punto è il calcio negli Stati Uniti? Pensi che il vostro movimento stia raggiungendo livelli alti?
La MLS è un campionato che sta crescendo anno dopo anno. È il campionato perfetto per un livello intermedio per i giovani talenti che devono affermarsi. Serve del tempo per adattarsi al calcio professionistico e fare un salto subito nei cinque principali campionati europei. McKennie si sta imponendo alla Juventus, è forse uno dei migliori centrocampista in circolazione, a riprova del fatto che il movimento è in crescita. Il motivo per cui tanti stanno venendo fuori è perché sempre più calciatori americani giocano in Europa e i bambini li guardano come modelli.
Pensi di inserirti subito e di fare qualche presenza in prima squadra?
Credo ci vorrà del tempo per ambientarmi in un campionato difficile e in un grande club come la Roma. Non avrò problemi, lavorerò duro e il mio obiettivo è fare già qualche presenza prima della fine della stagione.
Quante partite hai visto del campionato italiano. A quale modelli ti ispiri?
In generale cerco di vedere quante più partite di calcio dei migliori campionati europei. In Serie A guardo ad Hakimi e Cuadrado, forti in fase offensiva e mi rivedo nella caratteristiche.
Hai parlato con Fonseca? Ti ha convinto a venire qui?
Sì, ho parlato col mister e mi ha detto che era contento del mio arrivo. Il piacere era reciproco, mi ha ribadito che era la scelta migliore venire qui per la mia crescita. Ora devo ambientarmi il primo possibile per trovare un posto in prima squadra. Sono sicuro di aver fatto la scelta migliore.
Sappiamo che i Fredkin hanno avuto un ruolo diretto. Quanto hanno influito sulla tua scelta?
Ho parlato con i Friedkin, siamo entrambi texani e questo mi aiuterà ad ambientarmi più rapidamente. Ma alla base della mia scelta c’era crescere ed allenarmi con grandi calciatori. Sta a me dare tutto ed accelerare il processo di ambientamento.
Come ti sei sentito il primo giorno a Trigoria?
Le prime impressioni sono state magnifiche. Arrivare in un grande club è un salto di qualità incredibile. Ho visto spogliatoi e centro sportivo e la mia reazione è stata ‘wow’. Ieri all’Olimpico sono stato sopraffatto dalle emozioni. Sono felice di essere qui.
Hai visto gare della Roma, cosa ti ha impressionato?
Ieri ho visto la partita col Verona, la Roma è riuscita a segnare tre gol nel primo tempo e mi ha colpito per la capacità di dominare la partita, il controllo del possesso e la rapidità delle transizioni.