Restano in carcere gli «amici» di Parnasi

Il tribunale del Riesame ha deciso: i collaboratori del costruttore Luca Parnasi resteranno in carcere. È questa la decisione che i giudici di piazzale Clodio, chiamati a esaminare le misure cautelari relative all’inchiesta sul nuovo stadio della Roma, hanno preso nei confronti dei quattro manager della società Eurnova, del gruppo Parnasi. Come riporta Il Tempo, Gianluca Talone, Simone Contasta, Giulio Mangosi, Nabor Zaffiri resteranno in carcere, in attesa di difendersi da un’accusa che pesa come un macigno: associazione a delinquere. Una decisione, quella di rigettare l’istanza presentata dai legali degli indagati (accusati di aver creato una «struttura societaria criminale»), in linea con quanto sostenuto dal sostituto procuratore Barbara Zuin, che aveva espresso un parere negativo. Dunque tutti in carcere e così tra i manager di Eurnova l’unico ad ottenere la scarcerazione è stato Luca Caporilli. L’indagato, adesso ai domiciliari, il 22 giugno scorso ha ottenuto l’ok a lasciare Regina Coeli.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti