Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Paulo Fonseca racconta il suo calcio. Nell’intervista a Dazn sono significative le sue parole sul rapporto con i calciatori: “Sono sempre molto diretto con i miei giocatori. A volte per il giocatore non è facile accettare la mia verità, ma penso che sia meglio accettare la chiarezza“.
Anche nell’intervista rilasciata a Forbes è impossibile non penare allo scontro avuto tra il tecnico portoghese ed Edin Dzeko: “In un gruppo di lavoro ampio capita spesso che ci possano essere dei momenti delicati. In questi casi ci sono diversi modi di agire e ciò dipende molto dalla personalità e dalle caratteristiche della persona stessa che si trova a doverli gestire: ogni volta bisogna decidere in base alla situazione specifica. L’importante è affrontare le situazioni difficili e prendere decisioni tenendo sempre in considerazione, in primis, l’interesse della squadra“.
Sui diversi modi di rapportarsi ai giocatori Fonseca racconta: “Le regole sono uguali per tutti. Ci sono ovviamente diverse personalità e diversi modi di agire – ha ammesso a Dazn. Ad esempio, io so che se urlo con Mancini è il miglior modo per spronarlo. Ma con Spinazzola devo fare diversamente. Poi ho giocatori a cui non ho bisogno di dire nulla: il feedback positivo per loro è quando li faccio giocare, quando dimostro di avere fiducia in loro“.