Il Messaggero (R.Buffoni) – Dai 43 punti del Milan, campione d’inverno, ai 34 di Napoli e Lazio, rispettivamente sesto e settima: nell’arco di 9 punti ci sono sette squadre. A metà tragitto nessuna può considerarsi favorita, nemmeno la squadra di Pioli, tornata pesantemente sulla Terra dopo lo 0-3 con cui l’Atalanta l’ha strapazzata a San Siro. Tutte hanno qualcosa da poter vantare per ambire allo scudetto, ma alla stessa maniera tutte hanno difetti abbastanza evidenti.
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Il miglior attacco ce l’ha l’Inter, ma Conte ha solo la quinta miglior difesa. Il reparto arretrato più affidabile ce lo ha il Verona di Juric: solo 18 reti prese dai veneti, ottavi in classifica. Nella differenza reti, Napoli e Inter a +22 promettono meglio di Atalanta (+21), Juve (+19), Milan (+17), Roma (+9) e Lazio (+6). Le due squadre romane si trovano nei piani alti grazie agli attacchi. Quello di Fonseca, ora orfano di Dzeko, ha trovato la vena di Borja Mayoral e presto riabbraccerà El Shaarawy, mentre quello di Inzaghi è felicemente suddito di Immobile. Sono le difese i talloni d’Achille di Roma e Lazio, che sul mercato stanno inevitabilmente cercando rimedi.