Rebus Perotti: è il giorno della verità

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Il Messaggero (E. Trotta – G. Lengua) – Ancora una volta il mercato della Roma si concretizza al fotofinish. A cinque giorni dalla chiusura delle trattative, Sabatini sta definendo operazioni sia in entrata sia in uscita: ieri sera è stata ufficializzata la cessione di Gervinho all’Hebei Fortune per 15 milioni più bonus e l’acquisizione di El Shaarawy in prestito oneroso per 1,4 milioni con un diritto di riscatto a 13. Oggi, invece, sarà una giornata decisiva per Perotti: Roma e Genoa si incontreranno per parlare della trattativa, ampiamente conclusa un mese fa, che riguarda il trasferimento l’argentino. La formula resta quella del prestito con diritto di riscatto sulla base di tre milioni subito e nove qualora si decidesse di acquistare a titolo definitivo l’attaccante, ma in casa giallorossa preferiscono aspettare le coperture finanziarie dalla Cina per l’operazione Gervinho, attese nelle prossime ore. L’esterno di Gasperini si è comunque allenato e fino a nuova comunicazione resta un giocatore a disposizione del tecnico rossoblu. Anche ai suoi amici più stretti ha ribadito la volontà di indossare la maglia giallorossa.

CACCIA AL CENTRALE – In parallelo il ds sta lavorando anche sul difensore centrale dato che Spalletti ha ribadito esplicitamente che Leandro Castan non potrà far parte delle formazione titolare da qui fino al termine della stagione. Tuttavia la società, che non parla di bocciatura ma di opportunità, preferirebbe che il brasiliano andasse ad accumulare minuti nella gambe al Genoa, che potrebbe salutare De Maio, o all’estero (Flamengo, Fluminense, o Sporting Gijon), ma l’idea non conquista totalmente il calciatore. Il difensore romanista, come noto, vorrebbe infatti restare nella Capitale sia per esigenze familiari sia tecniche: aspetta un’altra opportunità per dimostrare ancora il suo valore nonostante i recenti scivoloni ”ribelli” su twitter. Sabatini, però, continua la sua ricerca senza sosta per il centrale: Acerbi e Tonelli sono molto cari e non verranno ceduti con facilità, mentre un nome valido potrebbe essere quello di Neto in forza allo Zenit, allenato da Spalletti nel 2014. Una pista da tenere sott’occhio nelle prossime ore è anche quella di Heurtaux, un giocatore molto gradito a Sabatini. Il calciatore la scorsa settimana si era sottoposto a visite mediche preventive a Roma per “conto” della Sampdoria, ma poi i blucerchiati hanno preferito puntare su Ranocchia. Nei prossimi giorni arriverà in Italia Fonseca che discuterà con la Roma il futuro di Caceres in scadenza a giugno con la Juventus che non vuole cederlo nella sessione invernale. Sono sotto osservazione anche Léo Lacroix difensore svizzero del Sion e Rolando del Marsiglia.

LO STIPENDIO BLOCCA SEYDOU Con l’Olympique Marsiglia Sabatini ha già un discorso aperto per Doumbia: l’attaccante gradisce la meta francese ma la trattativa è complicata sia a causa della formula del trasferimento (la Roma vorrebbe inserire un obbligo) sia per l’alto stipendio percepito dall’ ivoriano. Se la Roma accetterà di partecipare al pagamento dell’ingaggio allora la trattativa potrà proseguire, altrimenti restano valide le mete in Premier League (Swansea e Aston Villa) o in Cina. Anche il Fenerbahçe ha dimostrato interesse per la punta proponendo un prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze.

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