Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato dopo la sconfitta contro il Napoli per 1-4. Le sue parole:
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa si sente di poter dire ai tifosi?
È normale che quando non giochi bene e perdi, il tifoso ci resta male. Cos’altro posso dire? Nei momenti difficili stateci vicini. Pronti via, 1-0, riusciamo a pareggiare, sono sincero non so come, nel secondo tempo pronti via, secondo gol. Anche una squadra in grande condizione avrebbe fatto fatica, figuriamoci noi che non siamo in salute. Dobbiamo riprenderci al più presto.
Il modulo di gioco?
Due ore prima della partita ho saputo che Zaniolo era stato male ieri notte, è venuto e mi ha detto che non se la sentiva e preferiva partire dalla panchina. Ho messo Cristante perché nell’Atalanta aveva fatto questo tipo di gioco, poi ho visto che Schick tornava più indietro rispetto a De Rossi, gli ho detto di stare più vicino a Dzeko e di prendere il centrocampista più basso. Ho detto anche a Cristante di tenere più libero Mario Rui.
Sono possibili le dimissioni in caso di un’ulteriore sconfitta?
No, perché sapevo cosa ci fosse in ballo. Devo fare quadrato e cercare di salvare il salvabile. Non riusciamo ad allenarci, tra infortuni e nazionali ho allenato sette giocatori. Posso solo ringraziare quei ragazzi che, pur avendo problemi, hanno voluto giocare. Significa che ci tengono e che vorrebbero reagire, ma il Napoli ha meritato. Loro sono una grande squadra, tutti si muovono, sono in un momento di forma eccellente, complimenti a loro.
La squadra è svogliata?
L’aspetto mentale è la prima cosa di ogni atleta, di qualsiasi sport. Stiamo cercando di reagire, cerco di motivarli e loro devono andare in campo. I risultati non ti aiutano, l’uscita dalla Champions e la sconfitta di Ferrara non sono state cose appaganti nell’ego dei ragazzi. Ieri avevamo fatto allenamento specifico su queste palle filtranti, quando prendi gol all’inizio di ogni tempo non è facile. Abbiamo perso, dobbiamo dimenticare questa partita e pensare alla prossima. Non ci sarà granché da allenare, domani c’è recupero e dopodomani il pre-partita, poi ci sarà la Sampdoria. Dobbiamo essere come un pugile, stare coperti e prendere meno botte possibili, perché fanno male.
Obiettivo Europa League?
Ho detto ai ragazzi che se siamo determinati possiamo andare dappertutto, se non lo siamo possiamo non andare da nessuna parte. Mi attendo una grossa reazione in ogni circostanza.
Come si fa a far sbocciare Schick?
In alcune circostanze sembra timido, a vederlo nella Sampdoria o in Nazionale è un altro giocatore, convinto, motivato, tenta il dribbling. Mi ha detto di stare bene, il ragazzo c’è, perché è un gran giocatore, ma lo sto aspettando così come il pubblico.
RANIERI A RADIO RAI
“Abbiamo giocato contro una grande squadra che è in un momento di grande gioia nel giocare, non è facile, noi siamo in un momento opposto, prendere gol al primo assalto, riuscire a mettere il pareggio ma prendere di nuovo gol a inizio secondo tempo ucciderebbe qualunque squadra soprattutto una come la nostra in questo momento. Fa tutto gioco, ci sono diversi giocatori infortunati costretti a giocare e non sono al 100% ma nemmeno al 60% e alla lunga la paghi. Noi ora dobbiamo stare calmi e compatti perché ogni due giorni giochiamo una partita. Quando stai dentro le idee te le schiarisci totalmente, so che devo lavorare, che devo fare molto, mi auguro che finiscano questi infortuni e possa allenare questa squadra durante la settimana. Perché sono qui? E’ il minimo che posso fare per la mia squadra, non è facile, ma se non fosse stata facile non mi avrebbero chiamato”.
RANIERI A ROMA TV
Risultato difficile da commentare…
Da una parte si può dire che il Napoli ha fatto di tutto e ha meritato la vittoria, eravamo riusciti non so come a pareggiare. Anche una squadra in saluta avrebbe faticato dopo il primo gol preso dopo pochi minuti. Il secondo gol dopo pochi minuti nuovamente. Noi non stiamo bene mentalmente e fisicamente, questo si nota e con le grandi squadre ancora di più.
Cosa bisogna attendersi dalla Roma? Si torna subito con la Fiorentina…
Questo è un fatto, non posso allenarli. Ci sono stati giocatori infortunati che non si sono allenati e hanno giocato. Oggi devo solo ringraziare Kolarov, Manolas, De Rossi, Perotti, non sono al massimo ma ci sono voluti essere. Di questo sono contento perché significa che i ragazzi ci tengono a fare bella figura, anche se oggi non l’abbiamo fatta. Possiamo solo restare calmi, sereni e compatti per fare il possibile in questo momento.
La posizione di Cristante?
Aveva iniziato sulla trequarti, poi vedevo Schick che faceva il terzino e c’era De Rossi a pressare avanti. Poi ho cercato di dire a Schick di stare più stretto vicino a Dzeko, e gli altri si sarebbero scalati la marcatura sui centrocampisti che si inserivano. Preferivo lasciare libero il terzino, poi la palla meglio che la metta un terzino rispetto a un Mertens o un Verdi che hanno piedi eccezionali.
Qual è il tasto giusto per tirare fuori l’orgoglio?
Avete visto che ho fatto una dichiarazione forte per cercare di farli reagire, e devo dire che l’hanno fatto perché tutti hanno voluto giocare, significa che il discorso li ha toccati. Quando poi incontri una squadra che ne ha più di te è dura e fai la figura che abbiamo fatto.
La situazione è grave?
Molto delicata, ho sentito voi che cercate di spiegare ai tifosi cosa sta succedendo. Siamo tutti sulla stessa barca e cerchiamo di otturare le falle che si aprono all’improvviso.
RANIERI A SKY SPORT
Questa squadra sembra inallenabile…
Stiamo cercando di fare di tutto. Stando in questo momento così particolare, prendiamo gol al primo affondo del primo tempo, pareggiamo e onestamente non so come e subito ad inizio secondo tempo ci fanno il secondo… è difficile. E’ difficile aiutarli e lavorare, non ci arrendiamo cercheremo di fare il nostro meglio.
E’ impressionante vedere quanto i suoi vadano piano…
Ci siamo potuti allenare poco perché abbiamo avuto molti infortuni, abbiamo fatto di meno. Giocavano e non si potevano allenare. Loro stavano proprio male, stiamo in questa condizione. Io cerco di farli lavorare ma più di tanto non posso perché siamo così. Giocatori come Zaniolo, che in questo momento è importante, venerdì è stato male e mi ha chiesto di non giocare. Potevamo fare meglio, ma il Napoli gioca bene, è in fiducia, fa correre la palla, hanno uomini che non vedi da dove arrivano perché cambiano sempre posizione e lo fanno molto bene.
Ti aspettavi un gruppo così fragile?
Vedendola da fuori capisci determinate cose. Starci dentro le capisci meglio, cerchi di parlare e aiutarli. La squadra ha qualità, ma quando prendi determinate sconfitte, non riesci a risollevarti – e devo dire grazie ai giocatori che non giocano al 100%: Manolas, Kolarov, De Rossi, Dzeko pure non stava benissimo -, devi fare quello che puoi, purtroppo è questo.
Ha lavorato sui cervelli dicendo: “Non tutti si meritano lo stipendio”. Cosa hanno detto i giocatori?
Io credo che si siano ricompattati. Giocatori che non stanno benissimo hanno voluto giocare a forza, significa che ci hanno voluto mettere la faccia, siamo tutti su una barca e mi ci sento dentro. Cerchiamo di portarla in porto nel miglior modo possibile. Gli altri arrivano prima e corrono di più. L’aspetto tecnico non è supportato.
Ti sei pentito di aver accettato?
Mai, come faccio a pentirmi di aver accettato la Roma?
Come riuscirai a gestirla?
Ci dobbiamo isolare, tra due giorni abbiamo una partita. Mi auguro che le partite ci facciano da allenamento.