La Roma stasera avrà ben altri pensieri contro la Fiorentina che la umiliò due mesi fa in Coppa Italia dando di fatto inizio al tracollo della squadra giallorossa. Il tecnico dice di pensare alla Roma «25 ore al giorno per risolvere i problemi». Che sono tanti: dalla tenuta difensiva al disordine tattico passando per i tracolli mentali e una forma fisica disastrosa. Ranieri dice pure di non aver sentito Pallotta dopo la disfatta con il Napoli e ammette che «c’è una perdita di fiducia, ma io voglio una squadra di uomini che reagisce alle avversità». Una frase già sentita dopo Ferrara e alla vigilia della sfida al Napoli. «Mi auguro che quelle sconfitte oltre al 7-1 di coppa Italia possano essere la benzina utile per reagire». Ranieri boccia pure l’ipotesi di affidarsi ai giovani: «Quando le cose vanno così serve esperienza, oltre che i giovani, e serve una squadra corta, compatta. Il Napoli ha corso quanto noi, ma da squadra. Noi no. Non capisco perché tutti vogliono imitare il tiki taka, non bisogna correre rischi». Battute finali sul futuro dei due simboli, De Rossi e Totti: «Daniele penserà se continuare a giocare o allenare. E’ una sua scelta. Francesco è già un punto di riferimento importante per noi. Ha iniziato un anno e mezzo fa come dirigente e sta proseguendo un percorso». Lo riporta Leggo.