La Repubblica (M. Juric) – Saelemaekers crea, Saud distrugge. Poi ci pensano Mancini, Pisilli e Koné a salvare la Roma dall’imbarazzo. I giallorossi battono 4-1 il Lecce e tornano alla vittoria un mese e mezzo dopo l’ultima volta. Davanti agli occhi di Ryan Friedkin, tornato nei giorni scorsi nella capitale e seduto sugli spalti dell’Olimpico. Il vicepresidente è stato fischiatissimo da tutto lo stadio.
Contro il Lecce sono arrivati anche i primi tre punti per Ranieri che dopo le sconfitte con Napoli e Atalanta, può tirare il primo sospiro di sollievo da quando è tornato sulla panchina giallorossa. La Roma rialza la testa anche in classifica e almeno per una settimana si tira fuori dalla zona retrocessione. La paura fa novanta, ma quei 16 punti in classifica non possono far star tranquilli i giallorossi. Ma ieri sera doveva essere la partita della svolta. E così è stato. Nel primo tempo grazie a Saelemaekers. Il belga ha regalato un brio diverso all’attacco giallorosso, sfruttando gli spazi creati da Dybala, nel ruolo di falso centravanti e stappando la partita dopo soli 13 minuti. Saelemaekers è l’uomo che mancava alla Roma, il giocatore capace di saltare sempre l’uomo creando superiorità numerica.
Ma se il classe 1999 crea, c’è Abdulhamid a rovinare la festa con un intervento folle alla fine del primo tempo su Coulibaly. Krstovic segna e i tremori che sembravano scomparsi, riaffiorano.
Ci pensa l’intervallo a scrollare le paure. Poi Mancini, Pisilli e Koné aggiustano anche il risultato. E regalano una settimana di maggiore serenità a Ranieri. Giovedì arriva il Braga, poi sarà la volta del Como in campionato, della Sampdoria in Coppa Italia e del Parma prima di Natale. Un mini ciclo in cui non si può più sbagliare per scacciare definitivamente la parte destra della classifica. Ma forse il progetto più difficile resta recuperare Lorenzo Pellegrini. Anche ieri il capitano della Roma è rimasto 90′ in panchina, come accaduto nelle ultime tre uscite. Per Ranieri il percorso di reset del numero 7 giallorosso, ieri sorridente nell’abbraccio a Saud dopo l’assist che ha (parzialmente) cancellato il disastro del rigore concesso al Lecce, non è ancora completato.
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