Il Messaggero (D. Aloisi) – Claudio Ranieri aveva detto di non essere un mago. Forse parlare di magia è esagerato dopo il 3-0 al Braga, ma da Londra in poi qualcosa è cambiato. L’Olimpico grazie alle sue parole è diventato meno ostile con tutti.

Nessun fischio, ma solo applausi e cori di incoraggiamento. Anche per Pellegrini che poi è stato tra i migliori in campo. “Sono contento per lui. Lo vedevo in allenamento che cominciava a prendere di nuovo la porta. Ha bisogno di ritrovare fiducia e di sentirsi nuovamente importante”.

Tra i grandi meriti dell’allenatore c’è anche quello di aver ricompattato il gruppo. “Parlo con i ragazzi e gli ho detto di aiutarmi perché non avrei potuto sbagliare nulla. Gli ho detto di darmi tutto e che io li avrei aiutati dalla panchina. Il dialogo è importante, così come ricreargli l’autostima perché non potevano aver dimenticato come si gioca a calcio”.

Ranieri, però, frena gli entusiasmi. “Siamo all’inizio, ma abbiamo ancora tanta strada da fare. Io non sono contento dopo due partite che vanno bene“. Pellegrini ha realizzato il primo gol stagionale e spera di potersi mettere alle spalle il momento complicato: “Nella vita è così. Questo periodo mi è servito e oggi è stato tanto bello liberarsi. Il futuro? Dette tante stupidaggini”.

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