La Repubblica (M. Juric) – Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma. Il viaggio londinese di Sir Claudio si è concluso con una fumata bianca. Non poteva essere altrimenti. Il lungo casting messo in piedi dal presidente Dan Friedkin a Londra da lunedì scorso non ha dato i frutti sperati. Dopo i tentativi per Montella e i dubbi sulle candidature italiane di Mancini e straniere con Potter, oltre a diversi “no” ricevuti, i Friedkin hanno deciso di rivolgersi proprio a Ranieri, il porto sicuro per la tempesta romanista.
Martedì mattina la telefonata esplorativa, per capire se un uomo di 73 anni, in pensione dalla scorsa estate avesse voglia di tornare ad allenare. Una mossa disperata dopo decine di tentativi andati a vuoto. La Roma è malata e solo chi ha giurato amore eterno ai colori giallorossi poteva dire sì. Così è stato. Con l’ulteriore richiesta di un viaggio londinese per conoscersi e parlare. Dai Parioli a Londra, solo per incontrare Dan Friedkin. Una riunione fiume, durata più di 4 ore, in cui erano presenti Claudio Ranieri, Dan Friedkin e Chad Lesch, fidato uomo del presidente e “Chief of staff” di tutto il business texano.
Attorno a quel tavolo si è discusso di tutto. Della situazione del club e della cura da mettere in pratica già oggi pomeriggio nel primo allenamento a Trigoria. Ne è consapevole anche Ranieri, che intercettato all’aeroporto londinese ha ammesso: “Una bella gatta da pelare? Mi hanno chiamato per questo”. Si è parlato soprattutto dei progetti a medio lungo termine del club, che possano coinvolgere Sir Claudio come uomo forte all’interno dell’organigramma giallorosso.
Da 54 giorni manca un amministratore delegato. Il nome più caldo è quello di Alessandro Antonello in uscita dall’Inter a fine 2024. Si continua a parlare anche di Fabio Paratici, consigliere personale di Dan Friedkin in queste settimane e in lizza per un posto da dirigente nel nuovo “vanity asset” chiamato Everton.