Tutti stretti attorno alla bandiera giallorossa, nel segno di Claudio Ranieri, al secondo debutto sulla panchina della Roma: una notte di sofferenza, una notte da uomini veri. Come voleva il tecnico. Una reazione proporzionale alla difficoltà del momento: «Un grande grazie ai tifosi, che ci sono stati vicini. Faccio i complimenti alla squadra, perché anche in 10 non abbiamo mai dato l’opportunità di far gol». Il tecnico è stato sempre in piedi, più vicino possibile ai suoi giocatori in una partita segnata ancora da errori in fase difensiva: «Avevo detto ai ragazzi che di gol ne avevano presi troppi da palla in uscita. La cosa migliore è il risultato, dobbiamo lavorare molto. Noi il gol prima o poi lo facciamo, ma non possiamo prenderne così tanti». E nella serata del riscatto c’è stata una redenzione anche per i più discontinui, Patrik Schick in primis: «È un giocatore che ha tutto, è completo, e io gli ho detto: “Se mi fai vedere il carattere che hai messo a Oporto quando sei entrato, sei dei miei…”. Zaniolo? Ha avuto un polpaccio indurito, non dovrebbe essere nulla di grave. Mi chiedete della Var? Sono super favorevole, può aiutare l’arbitro».