«Daniele ci piace vederlo ancora in campo». L’assist di Totti è no look e da dirigente allunga la carriera a De Rossi. Lo vede sempre giocatore, non c’è fretta di promuoverlo allenatore. Il capitano di oggi dà subito ragione a quello di ieri. E, ritrovando dopo 13 mesi il gol in serie A rilancia i giallorossi nella corsa per il 4° posto: «Abbiamo vissuto questa sfida come una battaglia. Loro, giocano bene. L’intensità doveva essere più alta di quella messa in campo con il Napoli, dovevamo fare di più. Abbiamo lottato e dato tutto quello che avevamo. Con questi 3 punti tornano l’entusiasmo e la consapevolezza che possiamo fare anche noi partite da squadra vera. Con gli attributi. Il Milan ha perso, c’è Inter-Atalanta e non possono vincere entrambe. Il nostro successo vale il doppio». Daniele sminuisce il suo ruolo in campo: «Non faccio l’allenatore in campo, ma il portavoce: riporto le indicazioni dell’allenatore». Ci pensa Ranieri a esaltarlo: «E’ il nostro condottiero, l’anima della squadra. Ho bisogno di leader come lui. Sono felice per lo spirito del gruppo. Ho visto i giocatori aiutarsi l’uno con l’altro. Ho chiesto la compattezza e qui l’abbiamo trovata, anche se abbiamo rischiato di prendere gol al novantacinquesimo su rinvio del nostro portiere». Lo riporta Il Messaggero.