TuttoSport (D. Marchetti) – Claudio Ranieri prova a mantenere la concentrazione su domani cercando di sviare alle domande di mercato e tenendo il focus sul Bologna, ma comunque non si sottrae al confronto nonostante nasconda gli obiettivi della Roma. “Frattesi? Se ne ho parlato con Ghisolfi non lo dico a voi – spiega -. Ma noi vogliamo giocatori da Roma, che siano all’altezza e non è detto che si trovino a gennaio. Non prenderemo qualcuno tanto per ma solo chi non avrà problemi di ambientamento”.
Un identikit di giocatore che corrisponde al profilo di Frattesi per una trattativa, oggi, molto difficile. Più facile impostarla adesso per giugno e cercare di coprire i vuoti di una rosa che nel frattempo ha visto partire Enzo Le Fée in prestito al Sunderland con obbligo di riscatto a 23 milioni in caso di promozione in Premier League. “Mi dispiace che vada via – dice Ranieri – perché non ho avuto tempo per provarlo, ma lui voleva giocare ed è sceso addirittura di categoria per farlo“.
A un’uscita, però, ora può corrispondere un’entrata o un paio, in base all’entità e i ruoli scoperti sarebbero quelli del terzino destro, di un uomo a centrocampo e di un vice Dovbyk qualora andasse via Shomurodov. Ma come detto dal tecnico romanista il club giallorosso non comprerà tanto per riempire dei buchi e “se sbaglieremo sarà solo colpa mia e di Ghisolfi“, aggiunge Ranieri che comunque del futuro, soprattutto in vista di giugno, non si preoccupa. “Penso solo al presente e al Bologna perché altrimenti sarebbe il primo errore – spiega -. I problemi poi si affrontano uno alla volta“.
E qui il riferimento è relativo anche alla scelta del nuovo allenatore, al quale Ranieri e proprietà vogliono consegnare una rosa che abbia al suo interno i capisaldi della Roma di oggi. Per questo le prossime settimane saranno anche utili per i rinnovi di Svilar, Dybala, Paredes, Pellegrini e Hummels. E proprio del centrale tedesco ha parlato l’allenatore ieri. “Dipenderà da lui, se vuole restare e se se la sente ancora di giocare. Con noi credo si trovi bene, poi bisogna vedere tante cose”.