Fifa, Mino Raiola rinuncia alla sua idea di candidarsi per la successione a Sepp Blatter, ma non a battersi ”per il cambiamento profondo della Fifa”. ”Non mi candido perché il mio amico, l’olandese Van Praag, si è candidato e siccome è il mio presidente ideale lo sosterrò”, spiega all’Ansa il procuratore di Pogba, Ibrahimovic e Balotelli.
”Sicuramente la mia battaglia contro la Fifa non finisce qua: non e’ la battaglia di Raiola ma per migliorare la Fifa. Ora è come la Corea del Nord, deve diventare come la Corea del Sud. Di una Fifa così – conclude Raiola – di un ufficio a Zurigo che organizza i Mondiali ogni 4 anni, non abbiamo bisogno”.