Raimondi e Cigarini al Club di Mapello «A Roma convinti di fare risultato»

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ECODIBERGAMO.IT – «I tempi del centrocampo», tema tecnico ghiotto per gli appassionati di calcio. Se ne è discusso al Club Amici dell’Atalanta di Mapello, all’oratorio del paese dell’Isola, dove si sono confrontati i giocatori atalantini Cristian Raimondi e Luca Cigarini e l’ex nerazzurro Oscar Magoni, attualmente allenatore del Ciserano, sul palco insieme al giornalista Fabio Gennari e al presidente del Club Domenico Remondini. Circa un centinaio i presenti in sala, con i più giovani curiosi di vedere da vicino i loro campioni, e di scoprire l’evoluzione delle tattiche della mediana, un viaggio nella storia presentata con precisione dal consigliere del club Carlo Alberto Comelli, dai primi sistemi alla grande Olanda degli anni ‘70, concentrandosi, in casa atalantina, sul calcio di Nedo Sonetti e Gigi Del Neri.

La curiosità dei tifosi presenti è andata anche sulle difficoltà di questi mesi in casa Atalanta, un confronto rispettoso, ma come ha affermato Cristian Raimondi, in attesa di rientrare nel finale di campionato, la vittoria con il Sassuolo ha ridato il sorriso a tutti. «Ancora un mese e mezzo e sarò in campo, tutto va secondo il programma. Ha fatto piacere vedere Estigarribia tornare, sono felice per lui, so cosa ha passato e potrà dare tanto in questo finale». «Non dobbiamo contare i punti, giochiamo una partita per volta, solo così vedremo come andranno le cose. Si va a Roma con la convinzione di poter fare risultato e possiamo fare bene anche lì. Non mi fido di una Roma in crisi, il suo valore è importante, va affrontata nel modo giusto: i giallorossi sono organizzati, bravi tecnicamente e veloci davanti. Conosciamo i loro punti di forza, ma cercheremo di farci valere».

Impegnato nella lotta playoff della Serie D, Oscar Magoni è convinto che a Roma l’Atalanta possa prova il grande colpo.«Per i miei ragazzi i playoff sarebbero il giusto premio per il loro campionato e un prestigio per la società: all’inizio dell’anno non me lo sarei aspettato, siamo partiti per una salvezza tranquilla. L’Atalanta non è salva, ma i risultati di settimana scorsa hanno fatto allargare il gap, un bel margine che può dare tranquillità alla squadra: la tensione deve rimanere alta, ci sono molte partite, bisogna fare punti, anche a Roma. Il pronostico sulla carta è chiuso, ma il calcio c’insegna che può essere sovvertito: diamo fiducia a questa Atalanta, servono tanti ingredienti e che i giocatori credano nelle loro possibilità per poter fare un’impresa».

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