La Repubblica (E. Sisti) – Le solite voci: torna alla Roma, non torna, sembra, non sembra. Lasciatelo in pace: faceva cose buone, segnava, faceva emozionare le persone e le faceva piangere. Ha indicato strade tecniche sconosciute ad almeno quattro o cinque generazioni di appassionati senza età. Faceva anche ridere con le barzellette. Adesso fa soltanto comodo: lo tirano per la maglietta, per la giacca, per la felpa, per il pigiama. Il Totti quarantaquattrenne che ancora si sveglia e si sente come Peter Pan è un totem di gomma perfetto per sbarcare il lunario o per portare a casa la giornata. Totti che parla con la Roma per un suo possibile ritorno a Trigoria è il classico ritornello dei ritornelli che torna utile per sfamare la gente secondo la disumana procedura della sovrapposizione delle informazioni, ognuna delle quali ingigantisce la precedente e evidenzia il più grande disagio del nostro tempo: l’assenza di pace.