Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – L’amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, è stato rieletto all’Eca e farà parte della Commissione per le competizioni per club. Entra nella stanza dei bottoni. «Sono molto orgoglioso per questo riconoscimento, molto importante per tutto il calcio italiano». L’ad ha parlato del futuro di Spalletti: «Ha le carte in mano per decidere il suo futuro. Ha sempre detto che il suo contratto dipende dai risultati e ha la possibilità di farlo rinnovare proprio attraverso i risultati. Noi siamo pronti a parlare del rinnovo». Dopo due mesi a Roma può tracciare un bilancio positivo: «Sono stato accolto bene, è una sfida molto stimolante, stiamo lavorando su valori comuni per diventare un club vincente. La Juve nel corso degli anni è diventata una grande realtà e oggi è il club di riferimento in Italia».
IL NINJA – E’ stato uno dei giocatori più corteggiati ieri alla festa di Natale della Roma. Tra gli invitati degli sponsor, circa trecento persone che si sono riunite in una location al quartiere Flaminio, Radja Nainggolan ha conquistato tutti. Il centrocampista belga si è infortunato contro la Juventus, ma è rimasto in campo fino alla fine. Ha riportato un risentimento muscolare che lo tiene in dubbio per la partita di giovedì contro il Chievo, ma farà di tutto per esserci.
NAINGGOLAN: CI SONO STATE DELLE PROMESSE – Nainggolan tra uno scambio di auguri e un selfie ha parlato del momento della Roma. Vestito grigio, maglia nera, pronto per la serata. Sul suo futuro è stato chiaro, dopo essere stato vicino alla Premier: «Non proprio vicino, diciamo che c’è stato qualche contatto, abbiamo parlato. Ma a Roma sto bene, sono felice. Ho deciso in fretta. Ci sono stati dei patti, delle promesse che stiamo cercando di risolvere. Io quello che dovevo fare l’ho fatto». Alla fine della partita contro la Juve Szczesny ha detto che nella Roma bisogna essere più uomini e meno ragazzini. Nainggolan minimizza: «Sono cose che si dicono a fine partita, ma può darsi anche che non lo avete capito voi… Voleva dire che rispetto a loro al momento decisivo dovevamo evitare certi errori. Ora dobbiamo restare tutti uniti per cercare di conquistare il secondo posto». Rimane quella sconfitta, la battuta d’arresto della Roma che rischia di aver chiuso definitivamente il discorso scudetto: «C’è rabbia per quel risultato, ma bisogna guardare avanti. Dobbiamo essere convinti di quello che abbiamo fatto, bene e meno bene». Tanti complimenti, Nainggolan è entrato nel cuore del tifoso romanista. Gli fa piacere: «Il senso di appartenenza che mi lega a questi colori è apprezzato dalla gente, sono rispettato a Roma come a Cagliari per quello che faccio». Spalletti lo ha trasformato in trequartista. Recentemente ha segnato anche gol importanti, contro la Lazio e il Milan: «Io posso giocare in qualsiasi posizione, davanti, dietro, a destra o a sinistra. L’importante è che la squadra vinca».