Il Tempo (T.Carmellini) – Ridono Roma, Lazio e Juve, piangono Napoli, Inter e Fiorentina: è la sintesi della dodicesima giornata condizionata ovunque dall’intervento a gamba tesa dell’autunno. I giallorosso portano via tre punti importanti quanto meritati da Firenze non senza faticare con una Fiorentina che di perdere non ne vuole sapere. Avanti due volte, altrettante raggiunta, prima dell’uno-due finale che scrive l’ennesimo record giallorosso: dodici partite vinte in trasferta consecutiva, mai nessuno ci era riuscito prima. Numeri a parte resta una bella prova di forza che manda segnali al resto del campionato. Ride anche la Lazio pur senza giocare la gara contro l’Udinese con un Immobile acciaccato: un risparmio che va bene pure a mister Ventura. All’Olimpico viene giù il diluvio assieme a tutte le teorie complottistiche sulle partite rinviate a no. Facile: se diluvia e il campo fa schifo non si gioca, stessa cosa se il meteo prevede acquazzoni in arrivo.
Successe a Genova con la Roma, fotocopia ieri all’Olimpico per la Lazio dove l’arbitro ha rinviato la gara col sole. Derby delle polemiche 1-1 aspettando quello vero che mai come quest’anno si pronostica interessante. Ride chiaramente la Juventus che torna a un punto dal Napoli capolista fermato sullo 0-0 a Verona dal Chievo: Sarri paga le fatiche di Champions e lo stop di Ghoulam. A perdere terreno è anche l’Inter. A Spalletti non riesce l’ennesimo scippo e col Torino esce un pareggio giustissimo per quanto visto in campo. Anzi, forse Mihajlovic potrebbe anche recriminare qualcosa.