La Repubblica (M. Juric) – In casa Roma é buio pesto. E non sembra esserci via d’uscita ad una crisi senza fine. Dopo la pesante sconfitta in casa del Verona domenica scorsa, i giallorossi pareggiano 1-1 in casa del Saint-Gilloise. La svolta richiesta dai Friedkin solo pochi giorni fa non c’è stata. Anzi. La Roma vista in Belgio è una squadra malata, in piena crisi di identità, gioco ed entusiasmo. E dopo l’ennesima brutta figura. la posizione di Juric in panchina è ormai appesa ad un filo. I Friedkin avevano chiesto due vittorie tra la trasferta belga e il Bologna. La Roma inciampa al primo ostacolo e adesso si attende solamente il possibile arrivo nella Capitale della proprietà americana per capire cosa fare con l’allenatore croato. I tempi sono ristretti, la squadra è rientrata ieri sera Roma e domenica si torna in campo. Poi ci sarà la pausa per le nazionali e li potrebbe arrivare l’ennesima decisione drastica di una stagione giallorossa nata male che sta proseguendo nel modo peggiore. Toccherà ai Friedkin capire se l’ennesimo esonero può essere la scossa giusta per un gruppo ormai sciolto nella sua essenza di squadra. Ma gli sguardi persi dei calciatori a fine partita, mentre quasi corrono nello spogliatoio, raccontano forse tutto quello che è attualmente la Roma. Ora o mai più verrebbe da dire. Prima che la stagione prenda una piega irrecuperabile.