Corriere dello Sport (R.Maida) – Ci sono posti peggiori dove allenarsi rispetto a Formentera, l’isola più italiana della Spagna, meta di calciatori e vip soprattutto nel mese di giugno, quando i campionati sono fermi. Anche Pablo Zabaleta, che ha saltato la Coppa America, ha deciso di trascorrere nel sito più glamour delle Baleari il suo mese di riposo, aspettando che si concluda la trattativa per il trasferimento alla Roma.
GRAZIE – Ieri Zabaleta si è allenato da solo nel centro sportivo della squadra locale, che gioca nella quarta serie spagnola, pubblicando poi una foto sui social network con il ringraziamento per l’ospitalità. Ha anche incrociato qualche tifoso romanista che gli ha chiesto notizie sull’affare ma ha evitato di rispondere in maniera esplicita. In costante contatto con i suoi manager, e in particolare con Federico Pastorello che sta curando direttamente il rapporto con Sabatini, Zabaleta resta in attesa dell’accordo tra i club per volare a Roma e raggiungere la sua nuova squadra, che si raduna il 7 luglio.
TEMPISTICA – L’impressione è che la questione si sblocchi all’inizio della prossima settimana, con il blitz inglese che a Sabatini servirà anche per sistemare con l’Arsenal il rinnovo del prestito di Szczesny, il portiere preferito di Spalletti. Ieri intanto a Milano Sabatini ha incrociato il procuratore. Per quanto riguarda Zabaleta c’è ancora qualcosa da limare tra la richiesta del Manchester City (4 milioni) e l’offerta della Roma, che è disposta a salire fino a quota 3. In più devono essere definiti i dettagli della ricca commissione che spetta all’entourage del calciatore. Niente di anormale: capita in tutte le negoziazioni. Ma ovviamente ci vuole un po’ di tempo per perfezionare l’accordo.
IL SI’ – Decisa invece la scelta del giocatore, che ha accettato da almeno un paio di settimane il contratto che gli ha prospettato la Roma: tre stagioni insieme a 2,5 milioni netti più i bonus. Non sono cifre distanti da quelle che guadagnava a Manchester, dove comunque sarebbe andato in scadenza nel giugno 2017. A 31 anni, Zabaleta si è convinto a tentare l’esperienza italiana visto che al City, con Pep Guardiola in panchina, avrebbe giocato poco. Lascerà Manchester dopo otto stagioni piene di vittorie e soddisfazioni, giocandosi il posto di terzino destro con Florenzi, con l’obiettivo di riconquistare la nazionale argentina, persa a causa degli infortuni dell’ultima stagione. Nessun problema di tesseramento per la Roma: Zabaleta ha il passaporto spagnolo.
RESTO – E se l’acquisto del terzino destro sembra in dirittura d’arrivo, Spalletti si aspetta un altro rinforzo al centro della difesa in tempi relativamente rapidi: al momento, considerando l’infortunio di Rüdiger e la cessione di Castan alla Sampdoria, si ritrova solo due giocatori nel ruolo, Manolas e Zukanovic, oltre al giovane Capradossi che però difficilmente rimarrà nell’organico. L’ideale sarebbe un centrale mancino come Vermaelen, corteggiato da un anno. Qui però esiste l’ostacolo opposto rispetto alla trattativa per Zabaleta: il Barcellona, tramite Luis Enrique, ha dato l’ok alla cessione in prestito, avendo preso Umtiti dal Lione. Ma Vermaelen guadagna circa 3,5 milioni netti, che non sono pochi per la Roma. Un’alternativa interessante rimane l’interista Juan Jesus. Il tutto senza dimenticare Benatia – destro però – che non ha chiuso con la Juve e con nessun altro: il Bayern per ora non lo presta.