Alberto De Rossi ha prolungato il suo contratto con la Roma di 3 stagioni: guida la Primavera dal 2003, ci resterà fino al 2018.L’accordo è stato reso noto via Twitter all’indomani del trionfo sul Manchester City, punto più alto di una stagione che rimarrebbe storica anche se la Roma – in corsa per campionato, Coppa Italia e Youth League – dovesse chiudere senza alzare un trofeo. De Rossi continua a ripetere che i suoi sono tutti bravi: c’è molto di vero, ma ci sono comunque dei volti simbolo. Legati, ciascuno, a una partita della svolta.
BARI-ROMA 3-4 (21 novembre, campionato) Il Bari Primavera è primo con gli stessi punti della Roma. Che però ha vinto il primo scontro diretto in trasferta, tanti gol ma un solo protagonista, Daniele Verde, con tre centri di pregevolissima fattura. Ora gioca coi grandi, a Latina era in tribuna a fare il tifo per i compagni, non è detto che per la supersfida con il Chelsea Garcia non decida di rimandarlo con loro.
ROMA-INTER 3-1 (20 dicembre, Coppa Italia) L’unico trofeo che la Roma non può vincere quest’anno è il Viareggio: fuori in semifinale, 40 contro la fortissima Inter di Bonazzoli. Proprio per questo vale così tanto il 31 con cui i giallorossi li hanno eliminati nei quarti di Coppa Italia. Ad aprire le marcature Matteo Adamo, numero 10 della Primavera, che già li eliminò con una splendida doppietta nei playoff della scorsa stagione. E il cammino in Coppa è proseguito fino alla doppia finale del mese prossimo con la Lazio.
ROMA-ATALANTA 2-1 (12 febbraio, Viareggio) La Roma era partita malissimo al Viareggio, ultima delle qualificate agli ottavi, superati però brillantemente, col Palermo. Poi la bella e sofferta vittoria nei quarti con l’Atalanta: protagonista assoluto, con una doppietta, il primo marcatore di Roma-City, il centravanti Vestenicky.
AJAX-ROMA 5-6 DCR (24 febbraio, Youth League) Dal centravanti al portiere: il destino della Roma ad Amsterdam sembrava segnato, ci ha pensato il figlio d’arte Marchegiani, parando due rigori, uno nei regolamentari, finiti 00, uno nella serie finale, a oltranza.
ROMA-MANCHESTER CITY 2-1 (17 marzo, Youth League) «Tutto è più facile, se hai uno che segna da centrocampo come Pellegrini », ha dichiarato Arturo Calabresi, altro grande protagonista. Ma Pellegrini, capitano di Coppa, che mercoledì ha infilato l’incrocio chiudendo la gara, segna tanto anche di testa, lancia, distrugge e costruisce gioco. È già andato in panchina con Garcia. E magari prima di fine anno ci scappa l’esordio
La Gazzetta dello Sport – F. Oddi