Gazzetta dello Sport (M.Cal.) – La Roma è la prima finalista del campionato Primavera. I ragazzi di Alberto De Rossi, martedì alle 20.30 a Reggio Emilia, avranno la possibilità di raggiungere il nono scudetto della loro storia. A Sassuolo, contro la Juve sconfitta 2-0, l’uomo decisivo è stato il capitano Filippo Tripi, coetaneo e per anni compagno di squadra di Zalewski (ora titolare con Mourinho), segnando prima il calcio di punizione del vantaggio nel primo dei due minuti di recupero del primo tempo, poi servendo a Padula il pallone per il tiro respinto da Senko e ribadito in rete di testa di Vicario. In mezzo, la Juve — che si è fermata ancora in semifinale, come in Youth League — ha colpito una traversa con Nzouango.
“Una partita complicatissima — ha detto De Rossi, che martedì potrebbe sedere per l’ultima volta sulla panchina della Roma —. Li abbiamo incontrati più volte, ma la Juve è una imprevedibile. La presenza di Tiago Pinto in tribuna certifica quanto la Roma creda in quello che fa. Il risultato principale resta il lanciare i giovani per la prima squadra, ma ovviamente vogliamo andare in fondo”. L’avversaria della Roma si conoscerà oggi: sempre a Sassuolo, alle ore 17 (diretta Sportitalia), si affronteranno Inter e Cagliari.