Primavera, Guidi: “Entrare nel mondo Roma per me è un’emozione difficile da commentare”

La Roma Primavera si è radunata oggi nel centro sportivo Fulvio Bernardini in vista della prossima stagione. Il 14 luglio i giallorossi inizieranno il loro ritiro a Cascia, dove rimarranno per 10 giorni. Le tre amichevoli che aspettano la Primavera saranno contro Benevento, Gubbio e Viterbese. Il nuovo tecnico Francesco Guidi ha commentato così ai canali ufficiali del club:

“E’ una forte emozione, è chiaro che ora sono anche poco lucido perché veramente entrare dentro il mondo Roma è per me una sensazione nuova, forte, un’emozione difficile da commentare. Nutro grande felicità ed è difficile anche esternare quello che sto provando”. 

Ha grande esperienza nel mondo del calcio giovanile. Qual è la sua idea sul settore giovanile della Roma e quali sono le sue aspettative?

Il settore giovanile della Roma, anche per il mio vissuto e anche per averlo affrontato da avversario, è sempre stato una grande risorsa per tutto il sistema calcio italiano, con grandi talenti. Per me è una grande responsabilità lavorarci e cercare di proiettare nel calcio dei professionisti quanti più calciatori possibili.

Già in passato ha avuto modo di lavorare con Vincenzo Vergine alla Fiorentina. Cosa si aspetta da questa nuova esperienza insieme alla Roma?

Ho lavorato tantissimi anni con lui alla Fiorentina. Nutro grandissima stima e fiducia nei suoi confronti, conosco la sua filosofia e conosco la sua mentalità. Quello che mi piace e mi colpisce di più è quanta maniacalità prova nel cercare di crescere il giocatore a 360 gradi, stando molto attento ai valori morali e umani che devono contraddistinguere i calciatori. Io sono orgoglioso e ho grande responsabilità perché devo dare il mio contributo per aiutarlo a raggiungere questi obiettivi.

Preferisce un calcio dinamico a moduli fissi. Porterà questa idea anche nella Roma?

Sì, preferisco un calcio dinamico perché penso sia la strada migliore per aiutare a crescere ogni singolo calciatore e aiutarlo nel proprio percorso. Io ho come obiettivo proiettarli nella Prima Squadra della Roma e un calcio fatto di principi può aiutarmi a raggiungerlo.

La Roma ha disputato una grande stagione, sfiorando lo scudetto. Ha già idea del gruppo dei 2004 che avrà a disposizione la prossima stagione?

Faccio i complimenti al gruppo Primavera che ha svolto un campionato eccellente, è stato sempre in testa, ha mostrato buon gioco e ho notato la crescita dei giocatori, peccato che si siano fermati sul più bello per degli episodi. Ho avuto la possibilità di seguire gli Under 18 e i 2004, chi ha giocato con continuità nel gruppo Primavera ma anche chi è stato con l’Under 18 di Scurto. Conosco benissimo il gruppo che avrò, sono un tecnico fortunato perché hanno grandi potenzialità, dobbiamo trasformarli in qualità.

Succede ad Alberto De Rossi, che sensazioni ha?

Il mister De Rossi è stato un punto di riferimento in campo e per i valori che esprimeva in panchina e come comunicatore. L’ho affrontato, lo conosco e assumo questo incarico con grande responsabilità.

Cosa pensa di poter dare alla Roma?

La chiamata della Roma è stata un fulmine a ciel sereno, quando mi hanno chiamato ho avuto delle sensazioni belle e difficili da commentare, devo ringraziare la proprietà e Vergine. Ringrazio anche Pinto, ho la fortuna di poter lavorare con un maestro come José Mourinho, dal punto di vista professionale può essere una crescita esponenziale, cercherò di attingere quanto più possibile.

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