Federico Guidi, tecnico della Roma Primavera, ha parlato ai canali ufficiali del club al termine della partita vinta per 3-1 contro l’Inter. Queste le sue parole:
Si è presentata qui una grande Inter. Ma il risultato dice che la Roma lo è stata ancora di più.
“Sì, è stata una bellissima partita, da giocare e da vedere. Ma non poteva essere altrimenti, perché sia i ragazzi in campo, sia chi era in panchina, sono tutti elementi di talento, di prospettiva. Devo fare i complimenti alla squadra: come non ero preoccupato dopo il pareggio di Empoli, ma arrabbiato per alcuni atteggiamenti, devo dare atto loro che questo è un gruppo che lavora sempre molto bene. La partita di oggi ne è la testimonianza”.
Nel secondo tempo l’Inter ha provato a rientrare in partita, ma la Roma ha rimesso subito a posto le cose.
“A parte i primi quattro, cinque minuti, quando sulla loro aggressione avremmo dovuto giocare più veloci e gli smarcamenti avrebbero dovuto essere fatti in maniera più rapida, con il passare del tempo siamo migliorati nettamente, abbiamo preso il controllo della partita e avevamo già creato delle occasioni pericolose, come quella di Cassano, prima di fare i due gol. Abbiamo creato molto. Mi dispiace un po’ per l’azione che ha portato al gol dell’Inter: è un momento in cui, quando capita un episodio negativo, veniamo subito puniti. E pur essendo una squadra che concede pochi tiri, stiamo subendo gol con troppa regolarità. Ma su questo dobbiamo migliorare, perché magari abbiamo dato fiducia all’Inter di rientrare in una partita che era in totale controllo”.
Vorrei sottolineare la prova di alcuni ragazzi, degli esterni d’attacco che hanno aiutato tantissimo in fase difensiva, e anche di chi è entrato, come Pisilli che ha avuto l’approccio giusto. È quello che va fatto subentrando dalla panchina.
“Sono assolutamente d’accordo con la sua analisi. Non dobbiamo guardare i minuti che giochiamo, ma la qualità con la quale interpretiamo le nostre possibilità, quando siamo protagonisti in campo. Pisilli ne è l’esempio, ma a parte qualche inciampo nel nostro percorso devo dire che la squadra lo ha sempre fatto. Sono ragazzi sani, genuini. È normale alla loro età commettere degli errori, ma dobbiamo essere estremamente intelligenti da capirli, per resettarli e migliorare”