Il tecnico della Roma Primavera, Alberto De Rossi, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla gara contro la Fiorentina, in programma domani alle ore 13:00. Queste le sue parole, a RomaTV+:
“La partita con il Lecce ha detto che avevamo bisogno di fare questa esperienza: ripassare il concetto che le partite non sono mai chiuse, non sono mai vinte finché non c’è il triplice fischio dell’arbitro. Purtroppo è successo, lasciamo sul campo 2 punti con grande rammarico. Ma i ragazzi in tutte le altre partite sono stati sempre presenti. Perciò ci sta, ma non ci sta. Abbiamo una grande partita per riscattarci: dovremo stare molto attenti, dovremo essere noi per uscire indenni dal campo della Fiorentina, che è una grande squadra”.
È la partita giusta per ripartire dopo il Lecce?
Partita giustissima. Non è tanto il problema della Fiorentina, ma di tutte le squadre che creano difficoltà. Questo è un campionato molto livellato, è vero che noi stiamo facendo molto di più ma le altre crescono e non dobbiamo abbassare la guardia.
In panchina c’è Aquilani, un vecchio amico e un allenatore che sta crescendo e Fiorentina che cresce settimana dopo settimana.
Alberto fa parte di quel gruppo che mi ha accolto a Trigoria, è stato il primo primo gruppo. Li ho allenati per 5 anni, che è una cosa molto rara nel settore giovanile. Lo ricordo molto volentieri, come ricordo tutti i componenti di quel gruppo a cui sono molto legato. Alberto sta facendo molto bene, sta crescendo anno dopo anno. Non sta a me, non sono maestro di nessuno. La squadra alterna buone prestazioni con alcune meno, ma resta temibile.