Primavera, Alberto De Rossi: “Vedo l’esordio di Zalewski e Darboe in prima squadra e mi faccio trasportare dalle emozioni. Soddisfatto della prestazione”

La Roma Primavera non va oltre il pareggio per 0-0 contro la Spal allo Stadio Tre Fontane. Il tecnico dei giallorossi, Alberto De Rossi, ha parlato al termine della partita ai canali ufficiali del club. Queste le sue parole:

Oggi era complicato creare occasioni.

La squadra ha fatto una grandissima partita e non era facile tenere il campo per tutta la gara. La Spal è una squadra ostica, una realtà del nostro campionato. Non è arrivato il risultato completo, ma con queste prestazioni sono soddisfatto.

Oggi sei titolari in meno, non è un alibi ma cronaca.

Oggi ci sono argomenti positivi che ci fanno ben sperare per il futuro, oggi mancavano i giocatori ma ci danno soddisfazione e ci rendono orgogliosi.

Darboe?

Potremmo chiuderla qui, non sarebbe rispettoso verso chi ha giocato oggi e lo ha fatto bene. Questi sono i nostri obiettivi e della società, abbiamo tante emozioni dentro.

Ora bisogna tornare a vincere.

Avevamo preparato così la gara, i giocatori sanno che dobbiamo cambiare il trend. Nel primo tempo abbiamo avuto alcune occasioni clamorose per fare gol, ma non è successo. Non sono preoccupatissimo. Vedo l’esordio di Zalewski e Darboe in prima squadra e mi faccio trasportare dalle emozioni. Una partecipazione così massiccia ci fa sperare per il futuro.

Ti aspettavi grande personalità di Darboe contro lo United? Cosa succede alla squadra dal punto di vista realizzativo?

Darboe è un giocatore della prima squadra, non dico nulla. Mi tengo le emozioni e basta, lo gestisce Fonseca e non posso dire nulla a livello tattico. Ci teniamo le emozioni, mi sembra giusto rispettare i ruoli. Dopo la partita con la Fiorentina ci siamo accorti che non eravamo più brillantissimi, abbiamo fatto i conti, è un anno che giochiamo e ora i ragazzi dovrebbero andare in vacanza. La squadra non è più brillante come prima, abbiamo cambiato sistema di gioco col 4-2-3-1 che copre il campo. Non abbiamo sistemi di gioco da proporre, rispondiamo alle caratteristiche dei ragazzi. Ma con il modulo di prima avendo 7 giocatori in zona d’attacco hai più possibilità di fare gol, ora abbiamo optato per un sistema di gioco più conservativo, ma creiamo lo stesso anche se facciamo meno gol. Questa cosa del gol ci sta creando qualche situazione negativa e forse meno tranquillità. La Roma deve gestire e fare la partita, poi quello che succede succede. E’ il marchio di fabbrica della Roma. I ragazzi con i 3 punti migliorano.

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