Il Tempo (L. Pes) – Dalle idee ai fatti. Inizia il pressing giallorosso su Chiesa. L’esterno bianconero è tra i primi nomi fatti da Daniele De Rossi in sede di mercato quando ha stretto la mano ai Friedkin per il contratto del futuro. E nei primi giorni di Ghisolfi a Trigoria il tecnico ha ribadito il gradimento per l’esterno d’attacco che potrebbe lasciare la Juve dopo l’arrivo di Thiago Motta. Il ventisettenne azzurro ha il contratto in scadenza tra dodici mesi, e non sembra intenzionato a prolungare la propria avventura in bianconero, soprattutto dopo aver capito le intenzioni del neo tecnico juventino che non vede l’ex Fiorentina nel suo scacchiere tattico ideale. Per questo ora per Chiesa è tempo di riordinare le idee e capire quale siano le strade percorribili per il futuro, anche perché la Juventus cercherà di fare cassa evitando di perdere il calciatore a parametro zero tra un anno.
In questa situazione si apre un varco importante per la Roma di DDR, che considera il figlio d’arte un profilo ideale per arricchire la rosa giallorossa di qualità, intensità e rapidità e che soprattutto ha potuto apprezzarlo a trecentosessanta gradi durante l’esperienza dell’Europeo vinto dall’Italia. La stima è reciproca, per questo il club capitolino, con l’arrivo di Ghisolfi, vuole capire la fattibilità dell’operazione a livello di ingaggio e di richieste della Juventus, disposta ad ascoltare eventuali offerte. La prossima settimana, infatti, è previsto un incontro tra l’agente del giocatore Fali Ramadani e Ghisolfi. Un meeting esplorativo che servirà a capire se e come affondare il colpo con i bianconeri, cercando di stringere i tempi (almeno per la Roma) prima che un eventuale exploit in Germania con la maglia azzurra possa accendere la concorrenza.
Chi preme per restare è Diego Llorente. Dopo aver sistemato la questione Angelino, infatti, Ghisolfi dovrà occuparsi dell’altro spagnolo in prestito, che ha manifestato la volontà di vestire ancora la maglia giallorossa, mettendo pressione attraverso il suo entourage. La Roma potrebbe di nuovo usufruire della clausola per portarlo nella Capitale in prestito gratuito, ma il difensore vorrebbe essere acquistato a titolo definitivo dopo due prestiti. Dialoghi in corso tra le parti per un’operazione che si può chiudere tra i quattro e i cinque milioni di euro.