Tuttosport (G.Vaciago) – Tutto fatto, tutto vero. Perché Miralem Pjanic sia a tutti gli effetti juventino mancano solo le visite mediche, previste nelle prossime ore (giorno possibile martedì), tutto il resto è sostanzialmente ufficiale perché quando i massimi dirigenti dei due club lo annunciano come hanno fatto ieri, non possono restare molti dubbi. Il passaggio verrà ufficializzato al più presto, accontentando tutte le parti tranne i tifosi della Roma, imbufaliti per la cessione di uno dei più importanti giocatori della Rosa proprio alla principale (e odiatissima) avversaria per lo scudetto.
BALDISSONI DIXIT – Ieri, nel corso di una mattinata resa particolarmente concitata dalle proteste dei tifosi giallorossi, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni ha spiegato come non sia stato il club a cedere il giocatore alla Juventus, ma sia stato lo stesso giocatore a pretendere di essere ceduto, arrivando a leggere la raccomandata spedita da Pjanic alla società per ufficializzare l’intenzione di avvalersi della clausola di rescissione: «Con la presente comunico di volermi avvalere del diritto di essere trasferito ad altra società, come da accordi tra noi intercorrenti. Vi comunico inoltre la mia disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo di trasferimento direttamente con la società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportive che, nell’occasione, vi comunico essere la Juventus – scrive il centrocampista – Vi prego di prendere contatto per l’espletamento delle formalità contestuali necessarie». Lettera inviata da Pjanic e dal suo avvocato il 9 giugno, il giorno dopo essersi messo d’accordo con la Juventus, incontrata l’8. La Roma era informata di questi movimenti dalla Juventus, considerati i buoni rapporti fra i club e soprattutto considerata l’esistenza della clausola stessa che impediva alla Roma di avere il potere di scegliere la destinazione di Pjanic.
MAROTTA DIXIT – Dopo le parole di Baldissoni sono arrivate quelle di Marotta a Tuttosport.com: «L’operazione Pjanic è stata conclusa sulla spinta del giocatore che ha fortemente voluto trasferirsi alla Juventus sfruttando la clausola compromissoria che aveva stipulato con la Roma. Lo stesso Pjanic per facilitare l’operazione ha deciso di rinunciare alla percentuale che gli sarebbe spettata di quella cifra. Non c’è stata quindi trattativa tra i dirigenti della Roma e della Juventus ma soltanto degli incontri tecnici per definire il trasferimento attraverso il pagamento della clausola».
IL PRIMO COLPO – Il risultato è che Pjanic diventa il primo colpo dell’estate bianconera, in attesa degli sviluppi tecnici sul fronte Dani Alves, praticamente ingaggiato ma per il quale mancano alcuni documenti che stanno per essere preparati e inviati alla Juventus. Mentre il bosniaco nei prossimi giorni, forse già domani, farà il suo esordio al J-Medical per le visite, pronto per poi ripresentarsi al raduno del 6 luglio e in grado, quindi, di aggregarsi alla squadra per il ritiro australiano e per la partita amichevole in Cina ad Hong Kong.
GLI INSULTI – Probabilmente sarà dura per lui tornare a giocare all’Olimpico di Roma, dove certamente gli prepareranno un accoglienza terrificante, ma non pare il tipo che si lascia impressionare. Anche in questi giorni di tempesta romana ha mantenuto i nervi saldi. Sta cercando di rimanere fuori dal caos generato dalla sua cessione, incassa con amarezza gli insulti dei suoi ex tifosi, senza però dargli eccessivo peso. Ci sarà tempo per chiarire anche con loro le sue decisioni e le sue scelte.
CONTATTO ALLEGRI – Nel frattempo si gode la massima fiducia di Allegri che nelle ultime ore ha parlato con lui: i due si sono gasati reciprocamente in vista di una stagione che vede una rosa della Juventus al livello di quelle dove il tecnico può contare su una ventina di titolari, avendo un’alternativa di alto livello in ogni ruolo. I bianconeri continuano la loro campagna acquisti, che assomiglia sempre di più a una campagna di espansione.