Presidente di Lega, oggi il primo atto: si punta a trovare un profilo politico

La Gazzetta dello Sport (E. Esposito) – La caccia al nuovo presidente della Lega Serie A parte questa mattina alle 11.30, quando all’Hotel Palazzo Parigi di Milano i rappresentanti dei 20 club si incontreranno per la prima volta per discutere del dopo Dal Pino. Che si esca da questa assemblea elettiva con un nuovo numero 1 è praticamente impossibile.

L’appuntamento di oggi ha soprattutto lo scopo di trovare una convergenza sul profilo del nuovo presidente. E su questo gran parte delle società ha già le idee molto chiare: si punta infatti a un politico che, in un momento come quello che sta passando il calcio, sia in grado di farsi ascoltare a Palazzo Chigi e dintorni, per intervenire al più presto sul tema ristori o sulla capienza degli stadi, ma anche sulla modifica della legge Melandri sulla commercializzazione dei diritti televisivi da molti considerata una zavorra anacronistica.

Insomma, i club vogliono un profilo politico vero e di spessore e nelle ultime ore sono circolati i nomi di Pier Ferdinando Casini e Angelino Alfano, entrambi appassionati ed esperti del mondo calcistico. Quello di oggi sarà dunque un incontro per ritrovare una sintonia interna (ci sta lavorando anche il neoeletto vicepresidente Luca Percassi), in modo da poter poi in tempi rapidi trovare un presidente.

Da regolamento l’assemblea elettiva può rimanere aperta per un massimo di 45 giorni (servono 14 voti su 20 nelle prime due e 11 dalla terza), trascorsi i quali scatterà il commissariamento dalla Figc. Ma c’è un’altra questione che spinge i club a chiudere in fretta: entro il 15 febbraio la Lega dovrà aeguare il proprio Statuto ai principi informatori Figc, altrimenti rischia l’intervento di un commissario adacta La prossima assembleanonsiterràprimadi sette giorni e la data giusta potrebbe essere proprio il 15. Ma anche in questo caso non è detto si sia trovato un nome comune.

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