Presentazione Destro: “Il Milan è il Milan non dovevo convincermi. Sono qui per fare bene”. Galliani: “Lo volevamo fortemente, avevamo provato già in estate”

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Milan, oggi la presentazione ufficiale di Mattia Destro tra le file rossonere. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante in conferenza stampa al fianco di Adriano Galliani e del suo compagno di squadra Salvatore Bocchetti: “Come ho detto tante volte il Milan è il Milan, non c’era nulla da convincere. Ho tantissima voglia di fare bene, questa è la società perfetta dove farlo”.

“Vengo con un buono spirito e con la voglia di dimostrare le mie qualità. Sono venuto qui per far bene e aiutare la squadra“. Destro poi torna anche sulla trattativa con il Milan: “Fa piacere che Galliani sia venuto a Roma per incontrarmi, quando me l’hanno detto non ci volevo credere. Ci sono state sicuramente cose importanti nella trattativa, ma il gesto del dottor Galliani è la cosa che ha contato di più, veramente. Questo gesto mi ha reso orgoglioso e la scelta è stata più convinta. Percorrere la carriera di grandi attaccanti del passato rossonero  come Inzaghi sarebbe importante per me“.

Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati“, ha detto Galliani, tornato poi a parlare del suo viaggio a Roma e della visita a Roma, a casa del neo attaccante rossonero: “Da il senso di quanto volevamo prendere Destro. Avevamo provato già in estate, il mio amico Sabatini aveva fatto una richiesta che però ritenevamo molto alta e lì la trattativa si è conclusa. Ho avuto l’intuizione, non so se giusta o sbagliata, che se non fossi andato a Roma… Ero già stato da lui al mattino, poi il citofono era un po’ complicato e ci ho messo un pochino a entrare (ride, ndr). Mi ha detto che ci avrebbe riflettuto una notte, senza dire di sì subito, per fortuna il mattino dopo è arrivato il sì. A ripensarci avrei dovuto far scalare qualcosa sul prezzo visto che era in diffida e che non ci sarà domenica (ride, ndr). A Roma ha giocato 36 partite e fatto 18 gol, ha una media realizzativa altissima., è un giocatore bravo tecnicamente e ha fatto un gol e mezzo a partita. Cercavamo questo: un centravanti per rafforzare le nostre capacità offensiva e pensavamo che l’attaccante ideale potesse essere lui“.

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