XIX Premio Internazionale Fair Play Menarini. Tra i premiati ci sarà Gabriel Omar Batistuta

batistuta

Lo scandalo FIFA ha scosso il mondo intero, non solo quello del pallone. In Italia, dopo Calciopoli, ci sono state due inchieste sul calcioscommesse. Sembra che lo sport, e soprattutto il calcio, non sia mai stato pulito. C’è mancanza di rispetto per chi crede realmente nei valori dell’attività sportiva. “E’ necessaria una riforma della Fifa, affinche’ possa mettere lo sport al primo posto e possa agire secondo i valori del fair-play”, ha detto il Principe William dopo le notizie scioccanti delle scorse settimane. In Italia c’è, da diciotto anni, un’iniziativa che è nata con l’intento di far crescere e radicare una concezione dello sport che dia più valore al rispetto della persona, alla non discriminazione e alla competizione leale e pulita: il Premio Internazionale “FAIR PLAY Mecenate”. Punto fondamentale, quindi, il concetto di lealtà nella pratica sportiva, inteso sia come rispetto delle regole del gioco, dell’avversario, dell’arbitro e del pubblico, ma anche come capacità ad accettare la sconfitta e di onorare l’avversario in caso di vittoria.

Al CONI è stata presentata la diciannovesima edizione del Premio Internazionale Fair Play-Menarini. La cerimonia di consegna si svolgerà il 1° luglio a Castiglion Fiorentino, e saranno premiati molti volti dello sport internazionale. I premi si dividono in categorie, dalla Carriera nel Fair Play alla Solidarietà nello Sport, un premio per lo Sport e l’Ambiente o per chi è stato un vero modello per i giovani. Nella categoria “Una vita per lo Sport” i premiati di quest’anno saranno due calciatori che a Firenze hanno dato tanto, anzi, quasi sicuramente sono i due giocatori simbolo della storia della Fiorentina: Giancarlo Antognoni e Gabriel Omar Batistuta.

Batigol, dopo il rischio di amputazione delle gambe, consigliata dal suo chirurgo dopo un rischiosissimo intervento alle caviglie per ripristinare la cartilagine ormai deteriorata negli anni da professionista, grazie alla sua forza di volontà ha ricominciato a vivere per e con lo sport. Prima cimentandosi nel Polo, poi tornando nel mondo del pallone come segretario tecnico del Colon, una squadra argentina. L’ex calciatore, protagonista dello scudetto della Roma del 2001, ha ricevuto già nel 2006 le chiavi della città di Firenze in segno di riconoscenza per il rapporto che il Re Leone ha avuto con i fiorentini. La consegna del Premio Fair Play-Menarini aggiunge l’ennesimo trofeo ad una lunga lista di riconoscimenti che l’attaccante ha conseguito nella sua irripetibile carriera.

Insieme all’argentino e a Giancarlo Antognoni, verrà premiato un altro grande protagonista del calcio degli ultimi anni, che forse ancora più di tutti ha dimostrato che la voglia di andare avanti può sconfiggere malattie che metterebbero in ginocchio qualsiasi uomo, Eric Sylvain Abidal.

Filippo Morsillo

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