La Repubblica (E.Currò e F.Vanni) – Oggi i dirigenti del calcio dibatteranno se fermare i campionati, come hanno fatto Francia e Olanda, oppure tenerli in vita. Ieri la Germania ha rinviato la decisione al 6 maggio, oggi è in programma il voto in Inghilterra. L’esito in Premier League non sarà ininfluente in Italia, Germania e Spagna. Lo stop è sgradito alle società più ricche e i calciatori sono abbastanza contrari, mentre i tifosi non concepiscono il calcio a porte chiuse. La loro consapevolezza, tuttavia, è la stessa dei colleghi italiani e tedeschi: oltre ai problemi economici, il blocco può portare una serie infinita di grane giuridiche sul fronte dei contratti dei calciatori e dei diritti tv. L’Uefa esige non oltre il 2 agosto i nomi delle iscritte alle prossime coppe, mentre la Francia ha assegnato il titolo al Psg, che andrà in Champions con Marsiglia e Rennes, in Europa League invece andranno Lille, Reims e Nizza.