La Gazzetta Dello Sport (D.Stoppini) – Il Pierino giocatore e quel Pierino di (ex) direttore sportivo, l’uomo del «Pallotta chi?». Metti Walter Sabatini al Lanciani club, via di Pietralata: pomeriggio in onore di Pierino Prati, dei suoi 70 anni, uno dei quali (stagione 1976 77) passato in compagnia, con la maglia della Roma, anche di Sabatini. C’era lui allora, oltre a una serie di ex giocatori giallorossi: Giancarlo De Sisti, Loris Boni, Francesco Rocca e Giorgio Morini. E così Prati firma autografi e ricorda: «Il legame con la curva sud è qualcosa di molto forte anche oggi». Sabatini sorrde: «Pierino l’avrei comprato per 80 milioni e rivenduto tre mesi dopo per 130».
PENSIERI – Risate. Ma pure la battuta velenosa su Pallotta, un Gerson che «se non dovesse far bene qui, me lo porterò anche nella mia prossima squadra. Questa è ancora la mia Roma, lo sarà fino alla fine della stagione. Ora è una formazione solida, pragmatica. Juventus-Roma? Ce la giocheremo, non è determinante. Ma un pareggio me lo prenderei». E ancora: «De Rossi merita il rinnovo per come gioca e la voglia che dimostra, Emerson non mi sorprende: ho sempre pensato fosse forte. Dzeko? Sono già tre partite che non segna, è ora che si sbrighi». È un pronostico?