Pagine Romaniste (R. Gentili) –  Tutto rimandato. Il destino della Roma in Europa League si deciderà la prossima settimana (giovedì 20 febbraio alle 18:45). Questo perché al Do Dragao, beffardamente, l’andata del playoff finisce in pareggio 1-1. Sul finire di primo tempo Celik porta in vantaggio i giallorossi. La squadra di Ranieri, che ha lasciato fuori Hummels e Paredes, entrato solo nell’ultimo quarto d’ora, tiene il ritmo senza però riuscire ad accumulare più vantaggio.

Se il gol non arriva, lo si subisce. Così succede al 67’. Rilancio del portiere e capitano Costa, la Roma è sbilanciata per le mancate preventive: Mora controlla, non sente la pressione di Celik e con la favorevole deviazione di Baldanzi, trova il pareggio. L’ultima parte di gara vede i capitolini sudare freddo per tenere il pareggio. A complicare il tutto l’espulsione di Cristante (72’). Domenica alle 18 il Parma, poi all’Olimpico sarà sfida elettrica.

LE PAGELLE

Svilar 6 – I tempi sono maturi per il rinnovo (fino al 2029), non per l’uscita (di nuovo) indecisa: con quella al quarto d’ora apre le tende della porta. Salva su Moura ad inizio ripresa, sul gol rientra in tempo ma è spiazzato dalla deviazione.

Celik 6,5 – Oggi merita applausi, anche se quando Moura pareggia c’è lui davanti. Hummels non è più quello dell’inizio. Lui neppure visto che, lentamente, sta scalando le gerarchie. Da oggi anche di più. Lavora in maniera silente, non risparmiando colpi da stopper vecchio stampo: chiedere al giovane Mora. Quando spinge si fa sentire. Innesca Saelemaekers in un paio di occasioni, che poi ricambia il favore: Zeki accompagna, è bravo a seguire e viene premiato. Segue anche Moura in una preventiva mancata (che novità!): non riesce ad impedire il tiro.

Mancini 6,5 – Al timone anche stasera. Nel primo tempo è inflessibile nei duelli col gigante Aghehowa, durante la ripresa regge la fatica.

Ndicka 6,5 – Difensore box to box ad inizio gara. Non trova palla sull’angolo di Dybala, scappa dopo il buco creato da Saele e la trova, eccome, quando Varela sta caricando il tiro. Si ripete con diagonali e recuperi in profondità, il più prezioso su Aghehowa.

Saelemaekers 6,5 – Dal liscio all’assist. Da fuori area cicca un tiro a botta sicura. Il luogo del possibile delitto diventa quello della certa gloria: altro cross, lavorato bene e rifinito da Celik. (Dal 46’ El Shaarawy 6 – Perde spesso l’uomo, così come in avanti ne supera diversi).

Koné 6 – Calamita molti di quei palloni che gli gironzolano attorno. Eccessiva l’ammonizione, rischia di raddoppiarla e Ranieri preferisce sostituirlo. (Dal 46’ Pisilli 5 – Non si adatta alla gara. Fuori tempo e posizione, i palloni che non fa suoi sono diversi.

Cristante 5 – Rosso. Il cartellino e quello che deve aver visto dentro di sé al 72’. Dopo aver sfiorato il raddoppio, distrugge quanto di buono costruito con un insensato fallo – soprattutto con un arbitro così facilone con i cartellini – che gli costa l’espulsione per doppio giallo. Prima del blackout personale, era tra i migliori con una prestazione densa di gettate precise e coperture tempestive, almeno due delle quale hanno evitato brutte sorprese.

Angelino 6,5 – La confezionatura del gol è di competenza dell’altra ala della fabbrica di cross romanista. Qui, comunque, non mancano gli allestimenti offensivi, oltre alla minuzia difensiva.

Dybala 6 – Timbra l’undicesimo cartellino dall’inizio nelle ultime dodici. Varela, invece, gli marca il ginocchio – sinistro – con un intervento imbelle e vile. La mezz’ora in campo la riempie con un tiro, il più pericoloso prima del gol per Costa, e la disperazione per un tiro rubatogli da Pellegrini. (Dal 39’ Baldanzi 6,5 – “Incoscienti giovani”, sta cantando Achille Lauro a Sanremo. Tommaso rileva Paulo e fa subito lievitare la squadra. Conduce con i guanti bianchi la Roma a siglare il vantaggio: prende palla a centrocampo, sterzando al secondo giusto. Sbagliata è invece il tempo della scivola che devia beffardamente il tiro di Moura)

Pellegrini 5 – Marcella Bella canta “Dimenticarsi alle 7”. Ranieri del 7 romanista se ne ricorda in una serata dal peso enorme. Questo, forse, lo schiaccia impedendogli di finalizzare ogni idea con calma. Ne ha di brillanti, ma gli manca la concretezza. Come quando intercetta, gira per Angelino e si butta dentro: calcia di prima in corsa, quella che ilpallone continua sul fondo per la disperazione soprattutto di Dybala, posizionato dietro di lui. (Dal 67’ Soulé 6 – Entra e fa quel che il capitano non ha fatto: calciare. Il primo è un sinistro fulmineo da posizione più defilato che richiama Costa ad un intervento di emergenza).

Dovbyk 5,5 – Ancora lo sporco lavoro che porta al gol. Non si accorge in tempo di ciò che succede. (Dal 75’ Paredes 5 – Finita la vacanza, arriva a lavoro quando il turno è ormai finito).

Ranieri 6 – Estende la vacanza di Hummels (“Non più quello dell’inizio”) e Paredes. Il tallone d’Achille rovina una gara fino a quel momento perfetta ed in controllo