RAI SPORT – ”Cassano e Totti sono due grandissimi professionisti che stanno facendo benissimo. Ma stanno facendo bene anche i giovani. Ieri sera ho visto dei giovani (Immobile e Destro, ndr) che finalmente hanno osato e questo ci fa ben sperare per il futuro“. Così il ct della Nazionale, Cesare Prandelli. “Porte aperte dunque a Cassano e Totti in Nazionale? Assolutamente sì. Non ho mai chiuso le porte a nessuno. E’ chiaro che poi faremo delle scelte, valuteremo la condizione fisica e poi vedremo“.
Su Mario Balotelli: “deve ascoltare il suo allenatore. Clarence può essere la persona in grado di fargli uscire tutto. Ha tanto di buono dentro, non deve avere paura delle proprie emozioni”.
Sull’ accordo per prolungare di altri due anni l’avventura tra Prandelli e la Federcalcio:
Un altro biennio azzurro dopo il Mondiale per il ct che nel 2010 ha preso in mano la Nazionale dopo il fallimento sudafricano. “Sono rimasto particolarmente colpito dalla proposta della Figc. Mi inorgoglisce perchè, forse per la prima volta, mi hanno prospettato un contratto prima ancora di fare dei risultati. Forse li abbiamo fatti in questi anni, però ora abbiamo una cosa importante che ci attende fra qualche mese. La Federazione ha pensato di propormi un contratto che ho accettato. Non abbiamo ancora parlato dei particolari però c’è“.
In questi 4 anni la sua Italia è arrivata seconda a Euro2012, terza in Confederations Cup l’anno successivo e anche a livello di gioco è stata convincente, Prandelli, però, mette tutto in archivio. “Bisogna sempre pensare a quello che si va a fare. Noi andremo a fare qualcosa di veramente importante – dice riferendosi al Mondiale – quello che è fatto c’è, ma non bisogna accontentarsi, deve essere piuttosto uno stimolo per fare ancora meglio, e la Nazionale italiana può fare ancora meglio”.
Prandelli ha scelto di restare in azzurro, eppure le offerte non gli mancavano: “sarei stato in difficoltà nell’affrontare un eventuale progetto con una squadra, con un club quando c’è un Mondiale da preparare e da giocare. Il Mondiale è un sogno di tutti, soprattutto in Brasile. Non avrei avuto l’energia nè la forza per fare due cose”. Meno di tre mesi e il Mondiale comincerà: “arriveremo sicuramente stanchi dopo un campionato duro, come tutte le altre nazionali. Ma starà a noi cercare di trovare l’energia giusta perchè troveremo tantissime difficoltà. Quindi dobbiamo lavorare bene in Italia, per essere pronti in Brasile. L’esperienza che abbiamo avuto in Confederations, ci dice che dobbiamo arrivare preparati fisicamente, devono arrivare 23 atleti. Atleti vuol dire aver la capacità di recuperare partita dopo partita ed avere dei serbatoi pieni, nel senso che non dobbiamo arrivare in Brasile pensando di recuperare i giocatori, quindi c’è la necessità di avere atleti in forma“.
Le quattro favorite per Prandelli:
“Brasile, Spagna, Germania e Argentina, ma noi faremo il nostro“.