La storia di Politano e Spinazzola è lo specchio del calcio di oggi: vince chi ce l’ha più duro, chi è più furbo, chi non molla mai un obiettivo. Se si chiude un accordo, i giocatori partono, abbracciano i tifosi e mostrano le sciarpe dei club, allora il buonsenso bisogna averlo dimenticato. Politano piange di rabbia per dover lasciare la Capitale, mentre Spinazzola ha reagito con un’ottima prestazione a Genova. Magari l’attaccante ritroverà la Roma che era il suo sogno. Resta l’incapacità da parte di troppi addetti ai lavori del nostro calcio di trattare i calciatori da uomini e non da ipotetiche plusvalenze. Lo scrive Leggo.