Platini ricorre. La Conmebol lo appoggia, Diego lo critica

Platini

La Gazzetta dello Sport – Michel Platini, presidente della Uefa, ha presentato ieri ricorso contro la sospensione di 90 giorni decretata dal comitato etico della Fifa (per via dei 2 milioni di franchi svizzeri sospetti ricevuti dalla stessa Fifa): è quanto emerge dal suo entourage. In caso di rigetto del ricorso, il francese potrà rivolgersi alla Corte di Arbitrato per lo Sport di Losanna. Platini spera di risolvere la situazione per potersi candidare alla presidenza della Fifa, in programma per il 26 febbraio.

SOSTEGNO – E in quest’ottica Platini incassa – dopo quello dell’Uefa il sostegno della Conmebol, la confederazione Sudamericana che si schiera a fianco del presidente dell’Uefa, chiedendo ufficialmente la revoca della sospensione. La Confederazione sudamericana ritiene il provvedimento«prematuro e sproporzionato. Platini non è stato trovato colpevole di alcuna imputazione. Quindi la sospensione compromette l’integrità del processo elettorale alla presidenza Fifa».

ATTACCO MARADONA – Di tutt’altro parere Maradona che, intervistato da Report (in onda stasera su Raitre), a Blatter associa Platini: «Loro sanno, esiste il problema delle partite truccate, a livello mondiale, per favorire tanta gente che col potere chiude un occhio. Io non chiudo un occhio, voglio vedere squadre in campo che si giocano la vita sportivamente per vincere. Io non voglio più partite truccate, questa è una malattia che hanno Platini e Blatter».

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