«Pjanic? Mi è piaciuto tantissimo il suo atteggiamento. Pesa 60 chili, ma ha lottato contro tutti, provando a giocare a calcio in ogni momento della partita». Tra le mille sfaccettature della quarta sconfitta in campionato della Roma, c’è la bella prestazione del bosniaco, uno dei pochi giallorossi da salvare nella sfida di ieri con il Milan. Luis Enrique, alla fine, si scioglie e gli fa i complimenti. Lui incassa ma non è contento, vincere avrebbe contato di più dei complimenti. E nella sua onestà, ammette: «Stiamo giocando bene, ma si possono trovare anche altre soluzioni, con il Novara dobbiamo sicuramente fare meglio. Deciderà Luis Enrique cosa fare». Detto da un giocatore, conta quasi come una confessione.
Delusione Pjanic, nonostante le noie muscolari che gli hanno fatto saltare prima il Palermo e poi il Genoa, ieri è stato tra i più ammirevoli per qualità e generosità. «Potevamo fare meglio, anche se abbiamo avuto un buon possesso palla e creato occasioni da gol – dice alla fine il centrocampista giallorosso – Peccato per quei calci d’angolo, su cui ci siamo persi l’uomo, prendere due gol così non va bene. E’ un problema di concentrazione? Sì, anche con Genoa e Lazio abbiamo avuto la stesso problema. Alla fine, comunque, il risultato poteva essere diverso. Io resto fiducioso, credo in questa squadra e sono sicuro che vinceremo la prossima partita».Strada giusta Già, il che vuol dire tra una settimana passare sul sintetico di Novara. «Ogni volta giochiamo meglio della precedente. Siamo sulla strada giusta per vincere – continua Pjanic -. Possiamo farlo perché abbiamo grandi giocatori. Anche con il Genoa abbiamo giocato molto bene, la prossima andrà ancora meglio. La mia posizione? Non è un problema, posso giocare da trequartista e a centrocampo. Oggi ho fatto del mio meglio, sono felicissimo di giocare con questa squadra. E anche il gol arriverà presto, io faccio il massimo».
Lavorare Di gol, invece, ieri Stekelenburg ne ha presi ben tre. Sui primi due poteva farci poco, sul terzo (il secondo di Ibrahimovic, ndr) qualche responsabilità ce l’ha. «E’ chiaro che dobbiamo migliorare ancora tutti, stiamo lavorando ogni giorno proprio per questo – dice il portiere olandese – Nel secondo tempo ho visto una Roma migliore. Dentro avevamo tanta voglia di ribaltare la partita e di vincerla, peccato non esserci riusciti». Già, andrà meglio la prossima volta, a Novara. Almeno la speranza è questa, altrimenti bisognerà davvero trovare altre soluzioni. Come ha suggerito lo stesso Pjanic.
Gazzetta dello Sport – Alessio Pugliese
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