TuttoSport (S.Lanzo – A.Milone) – «E’ palese il fatto che i giocatori di qualità della Roma siano nel mirino di altre società. Però questi stessi calciatori mi hanno assicurato, visto che io con loro parlo quotidianamente, che vogliono rimanere». Luciano Spalletti mette le mani avanti: comprensibile da parte sua, anche per dare la sensazione che la Roma non sia un supermercato dal quale poter attingere a piacimento. Però resta chiara la necessità di sacrificare un gioiello: il prescelto sarebbe Miralem Pjanic. Potenziale plusvalenza notevole: dai 5,4 milioni di euro ammortizzati a bilancio ai 38 da pagare come recita la clausola valida fino all’estate che verrà. Ma la Juventus sta cercando una via alternativa a quella… canonica. E allora la trattativa è entrata nel vivo, partendo da un presupposto: la Roma vuole monetizzare (entro il 30 giugno deve rientrare nei parametri del Fair Play finanziario, altrimenti sarà multata e la rosa ridotta) e chiede il rispetto della clausola. Ma nel frattempo il club giallorosso, già chiamato a fare chiarezza con l’entourage del giocatore (se resta, Pjanic deve rinnovare e adeguare l’ingaggio), starebbe pure valutando la possibilità di chiedere un sacrificio tecnico alla Juventus.
VALUTAZIONE DA… PREMIER – Si ragiona, dunque, su una contropartita da inserire nel pacchetto per ridimensionare le cifre, anche se i nomi in ballo non sono nella lista dei giocatori che il club bianconero lascerebbe andare a cuor leggero. Simone Zaza, da tempo, è un pallino dei capitolini che con il lucano risolverebbero l’annoso problema del centravanti adatto al sistema di Spalletti (tanto più che Edin Dzeko non ha soddisfatto nessuno in questa stagione). La valutazione dell’attaccante è data dalle offerte invernali provenienti da società inglesi (West Ham e Crystal Palace su tutte): 25-28 milioni. Ma la Juventus vorrebbe evitare di smantellare il reparto offensivo, a maggior ragione dovendo definire il destino di Alvaro Morata. Zaza, sirene del Chelsea a parte, è il nome più caldo qualora passasse l’idea di uno scambio più conguaglio per portare Pjanic nella Torino bianconera. Gli altri elementi utili individuati dai giallorossi sono ancor meno raggiungibili: soprattutto Daniele Rugani, che Allegri si terrà stretto, ma pure Stefano Sturaro che non è in uscita (per il momento) pur avendo ricevuto proposte da club di Premier e Russian Premier League. C’è poi una variabile ulteriore: la Roma ha messo gli occhi da parecchio su Domenico Berardi e allora il giro potrebbe portare l’esterno offensivo da Sassuolo ai giallorossi passando per la Juventus che – tramite un conguaglio adeguato – acquisterebbe Pjanic. C’è grande movimento attorno al bosniaco e i campioni d’Italia sono pronti a fare sul serio, possibilmente evitando di allungare troppo i tempi e con l’obiettivo di chiudere entro giugno.
ALTO GRADIMENTO – Si cerca di fare ancora prima con André Gomes, che sarà uno dei protagonisti dell’Europeo con il Portogallo. L’obiettivo è trovare un accordo con il Valencia prima dell’inizio della manifestazione in Francia, dunque entro le prossime tre settimane, dal momento che la valutazione del centrocampista potrebbe schizzare a dismisura, complicando un’operazione piuttosto onerosa: se la clausola nel contratto del lusitano “recita 60 milioni”, la Juventus ne offre 30 fissi più 20 sotto forma di bonus. In corso Galileo Ferraris intendono stringere i tempi, dopo aver incassato il benestare del diretto interessato al trasferimento. Resta da definire la parte maggiormente complicata: convincere il Valencia ad abbassare le pretese economiche. Le basi per la fumata bianca ci sono. La Juventus si muove su due fronti per il centrocampo: il primo che si sbloccherà sarà quello definitivo.