Pjanic al bivio. Il Bayern chiama ma la Roma vuole tenerlo

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La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini – A.Pugliese) – La Cina è vicina? Al mondo del calcio sempre di più e per certi versi anche alla Roma, ma non in modo così strutturale come si pensa, o si vorrebbe, soprattutto leggendo le voci di mercato in uscita che riguardano tutti i big, da Pjanic in giù. Sono stati avvistati infatti lunedì all’Olimpico (e poi a Trigoria) tre imprenditori cinesi (pare del ramo compagnie aeree), peraltro scortati nel tour guidato del centro sportivo addirittura da Colette, ovvero il responsabile del marketing, e così ci si è logicamente chiesto se dietro ci fosse qualcosa legato alla proprietà del club oppure alla ricerca del main sponsor, che ormai manca da anni. A placare i bollenti spiriti però ci ha pensato lo stesso James Pallotta, che ha spiegato: «Niente nuovi soci, sono solo amici in visita». Data doverosa credibilità alle parole presidenziali, c’è però da segnalare come parallelamente continuino indefessi i lavori legati al nuovo stadio (ma ancora non sicuro), e chissà che gli «amici» non siano magari interessati a quel business, senza contare che, restando sempre sul tema sponsor, a Trigoria sanno bene che la richiesta di 12-15 milioni a stagione (con Champions da blindare) solo arabi o appunto cinesi potrebbero soddisfarla. E non è escluso che qualcuno rimpianga il magnate Chen Feng, che all’inizio del 2014 fu vicino ad acquistare la quota di minoranza di UniCredit per entrare nell’azionariato del club prima che l’accordo con Pallotta saltasse.

TENTAZIONE PJANIC – Altri tempi. Adesso la realtà è di una società operativa sia sul fronte nuovo stadio (ieri ancora riunioni) che sul mercato, nonostante il d.s. Sabatini – pur pienamente operativo – aspetti ancora la firma del presidente che lo sciolga dal contratto fino al 2017 (non andrà al Chelsea, ma occorre ricordare che piace a Bologna, Milan e Inter?). Intanto tornano le sirene del Bayern Monaco per Pjanic che, essendo capitalizzato per «soli» 5,4 milioni, pur con una sua uscita con clausola di 38 milioni, consentirebbe alla Roma una grande plusvalenza ed a lui stesso di poter giocare per concorrere al successo in Champions, anche se i tedeschi al momento nella sua posizione sono completi. Miralem però a Roma sta bene ed è conscio che, con Spalletti, al traguardo scudetto sarebbe in grado di arrivare.

SCONTO DIGNE – Parte del lavoro del club, poi, è legato al riscatto di quei giocatori che sono piaciuti. Si va da Rüdiger (che piace anche al Chelsea) a Digne, per il quale la Roma ha chiesto al Psg un sensibile sconto da 17 al 10 milioni. Insomma, in attesa della certezza della partecipazione alla Champions o della materializzazione dell’interesse dei cinesi, a Trigoria è sempre caccia ai talenti, a costo di sacrificare qualche pezzo pregiato, visto che oltre a Pjanic, anche Nainggolan ha tanti estimatori soprattutto all’estero. Non basta. In questi ultimi giorni sono tornate forti le voci che vogliono in uscita anche Dzeko. Il centravanti bosniaco non è interessato al pur ricchissimo mercato cinese, ma probabilmente non disdegnerebbe un ritorno in Premier o Bundesliga. In ogni caso, al momento occorre prendere per buone le parole di Pallotta, che solo la scorsa settimana ha detto: «Pjanic non si tocca e non voglio più fare rivoluzioni sul mercato, ma rafforzare la squadra con un paio di innesti mirati». L’impressione è che se la rosa, a livello di big, uscirà «indenne » dalla finestra di mercato che va da fine campionato al 30 giugno tutto potrà essere più semplice. E se poi Spalletti facesse il miracolo secondo posto…

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