Pjaca tedesco: va allo Schalke. L’Inter punta su Pastore. Roma d’attesa

La Gazzetta dello Sport (F.Conticello – M.Graziano)Marko Pjaca e la Juve si danno sei mesi di pausa, giusto il tempo di tornare al top, ed è ormai quasi certo che l’esterno 22enne troverà casa (in prestito) in Germania. Sarà allo Schalke 04, nonostante la corte serratissima e il rilancio del Wolfsburg. Solo in tarda serata è arrivata la decisione del giocatore, che domani sarà a Benidorm (Spagna) dove la squadra è in ritiro. Già nel pomeriggio di ieri, lo Schalke era stato vicinissimo al colpo, poi in serata si era fatto sotto il Wolfsburg: il club della Volkswagen aveva fatto tentennare il giocatore con un’offerta più vantaggiosa dal punto di vista dei premi. Nell’accordo con lo Schalke, sarebbero stati limati tutti i dettagli economici. Pjaca è stato valutato un milione e mezzo più 500mila euro di bonus, più o meno quanto i bianconeri devono ai tedeschi nell’operazione Höwedes.

NAPOLI – Cristiano Giuntoli insisterà per avere subito Younes. Il d.s. napoletano ha già parlato col procuratore del giocatore che ha dato il proprio assenso al trasferimento. Resta da convincere l’Ajax a fare altrettanto, magari garantendogli una percentuale su una eventuale vendita futura dell’esterno sinistro che ha il contratto in scadenza a giugno. Probabile un ulteriore tentativo con l’Atletico per Vrsaljko anche se gli spagnoli vorrebbero aspettare la fine della stagione per poi decidere. Capitolo Ciciretti, altro contratto in scadenza: il Napoli lo vorrebbe subito, ma il Benevento vuole una contropartita economica o tecnica che De Laurentiis non è intenzionato a riconoscere.

INTER – Restano aperte le piste Pastore, Mkhitaryan e Ramires (gli ultimi due, extracomunitari, sono alternativi). L’Inter ragiona naturalmente sempre sulla base di prestiti onerosi, eventualmente prestiti biennali con riscatto obbligatorio secondo parametri che non vadano in conflitto con le direttive Uefa. Intanto, Ramires spinge per la soluzione italiana, e lo avrebbe già fatto capire a Suning, proprietario appunto anche dello Jiangsu. L’ostacolo è l’ingaggio (10 milioni a stagione): i cinesi intendono accollarlo tutto all’Inter, e i nerazzurri non possono permetterselo sia per questioni di fairplay sia sotto il profilo degli equilibri interni. Una carta a sorpresa? Occhio a Lamela del Tottenham. In difesa dovrebbe arrivare subito Bastoni, già di proprietà Inter.

ROMA – Se i giallorossi cedessero Peres o Emerson, a quel punto virerebbero su un terzino in stile Darmian, in grado cioè di giocare su entrambe le fasce, facendo avanzare Florenzi sulla fascia destra. Perché in fondo ciò che manca a Di Francesco è soprattutto questo: un esterno d’attacco che, a destra, sia in grado di fare ciò che Perotti ed El Shaarawy fanno a sinistra. Per questo la candidatura di Deulofeu per ora stenta a prendere quota. Piacciono pure Politano e Berardi del Sassuolo, mentre – se fosse ceduto Skorupski – come secondo portiere si punterebbe a uno tra Mirante e Karnezis. In generale, occhio a due che a giugno saranno svincolati: Badelj (Fiorentina) e Juanfran (Atletico Madrid).

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