Corriere dello Sport (L. Scalia) – Un’esultanza genuina. Di cuore. Prima le mani nei capelli e poi le lacrime. Altrettanto vere e spontanee. Già, Niccolò Pisilli è scoppiato a piangere quando al triplice fischio si è reso conto che era stato proprio lui a realizzare il gol del 3-0 contro lo Sheriff Tiraspol all’Olimpico. Di più.
Mourinho gli ha fatto l’occhiolino e non ha nascosto la soddisfazione in panchina. Di seguito, come in una sorta di processione, tutti i compagni e i componenti dello staff l’hanno abbracciato. Anche Dybala si è complimentato con il baby sui social. E’ stata una nottata indimenticabile per il centrocampista 19enne, all’esordio assoluto in Europa League e chiamato in causa per la prima volta in questa stagione dopo i pochissimi minuti giocati contro l’Inter alla fine dell’anno scorso.
“È un’emozione molto difficile da spiegare, è inspiegabile. È un qualcosa che sogno da tutta la vita – ha detto il baby –. Io sono romanista fin da quando sono piccolo. Segnare con questo stadio con questa maglia non lo potevo neanche immaginare. La Curva che ha urlato il mio nome? È una cosa pazzesca. I tifosi della Roma sono speciali, questo lo sanno tutt”».
Pisilli fa parte del circuito Roma da sempre, fin dai Pulcini. Vive a Casal Palocco, non lontano da Trigoria. Suo padre Francesco lavora in banca, la madre Valentina è una psicologa. Ha anche un fratello maggiore che si chiama Mattia. Ieri è andato a segno con la specialità della casa: inserimento e tiro di potenza.
La nottata di Europa League ha ampliato il numero di bambini di Mou lanciati nel grande calcio: l’onore di essere il tredicesimo è toccato a Mattia Mannini, un jolly che può giocare terzino, mezzala e trequartista. Si tratta del primo classe 2006 a esordire in giallorosso. Mannini fa parte del giro azzurro. Infatti, ha indossato la fascia di capitano dell’Under 17, inoltre è già stato convocato per uno stage dell’Italia dei grandi sotto la gestione Mancini.