Il Tempo (L.Salomone) – Una boccata d’ossigeno, Pioli salva la panchina e pensa al derby, ultimo obiettivo di un’annata fallimentare. «Avevamo bisogno – esordisce il tecnico – di una prestazione del genere. È una stagione complicata ma piangersi addosso ora è inutile, non serve. È una prova di carattere e volontà, abbiamo stretto i denti e portato a casa un risultato positivo. Era importante reagire subito perché giovedì abbiamo preso una brutta botta. Adesso ci prepariamo per il derby». Inevitabile pensare al futuro anche se il tecnico biancoceleste allontana l’idea di un divorzio a giugno: «Mi tengo stretto la panchina della Lazio – riprende – è chiaro che a fine campionato faremo un bilancio con Lotito e Tare e vedremo cosa fare, se sarà possibile continuare insieme a prescindere dal contratto che ho di un altro anno. Per adesso rimango concentrato su queste otto partite e soprattutto sulla sfida contro la Roma a cui i nostri tifosi tengono tantissimo».
A proposito, l’arbitro Tagliavento ha tolto di mezzo Lulic, uno sempre molto importante nel derby e non solo per la rete che ha portato la Coppa Italia. «È un peccato, da tutto l’anno che siamo penalizzati da infortuni e squalifiche. Sarebbe troppo importante vincere contro i giallorossi anche per la classifica perché sette punti dal sesto posto sono tanti ma possono anche diventare pochi». Cerca di non farsi prendere dai rimpianti: «Troppe volte non siamo stati squadra, le aspettative erano diverse. Il digiuno degli attaccanti? Il centravanti dipende molto dal gioco della squadra e noi per tante partite non siamo stati bravi nonostante il possesso palla sia migliorato rispetto alla passata stagione». Pioli è salvo, si giocherà il suo quarto derby sperando di interrompere la striscia negativa con due sconfitte e il pari sfortunato nell’esordio della stracittadina.