La Repubblica (M. Juric) – Da Roma a Londra. E ritorno. Si spera con qualcosa in mano. Almeno per qualche giorno il centro degli interessi del club giallorosso si è spostato in blocco nella City. Da una parte José Mourinho, dall’altra Tiago Pinto. Lo Special One da giorni è nella “sua” città per la prima parte di vacanze e proprio ieri ha incontrato il proprietario del club saudita Al-Ahli che sogna il portoghese sulla panchina.
Un incontro di cortesia per lo Special One, sempre molto attento ai rapporti diplomatici, ma che non sposta di una virgola la sua volontà di continuare l’avventura sulla panchina giallorossa anche nella prossima stagione. La Roma è il suo presente e il suo futuro, almeno fino al 2024. E con i giallorossi sta pianificando il mercato, che nel giro di dieci giorni ha già portato i nuovi acquisti Aouar e Ndicka.
Londra che vuol dire casa per Mourinho, ma anche cassa per la Roma. Per questo motivo Tiago Pinto nella serata di ieri è volato nella capitale britannica – centro nevralgico del calcio europeo – per continuare il difficile lavoro di vendita dei propri calciatori. Un obbligo da 30 milioni di euro che la Roma cercherà di incassare attraverso le cessioni di due big: Ibanez e Zalewski. Sono loro i veri obiettivi del viaggio di Pinto alla ricerca dei soldi freschi della Premier per sistemare il bilancio e accantonare budget per la seconda fase del calciomercato.
Nicola Zalewski è l’indiziato numero uno. Un sacrificio obbligato che la Roma si trova costretta a fare per incassare velocemente parte dei 30 milioni richiesti entro fine mese. Il suo agente è volato ieri a Londra per iniziare i colloqui con i club interessati. West Ham, Bournemouth e Nottingham Forest hanno chiesto informazioni, ma gli intermediari sono al lavoro per cercare altri acquirenti. Venti milioni la richiesta della Roma che spera di accelerare la cessione del centrocampista polacco.