Matteo Pessina, centrocampista dell’Atalanta, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Atalanta 1-0. Queste le sue parole:
PESSINA A DAZN
Qual è la prima cosa che ti viene in mente?
Che loro hanno fatto una grande partita, soprattutto dal punto di vista difensivo. Si vede da come hanno esultato dopo il fischio finale, difendevano praticamente con due linee da 5 e poi ripartivano, e ripartivano anche bene. Noi abbiamo fatto una partita discreta, ma potevamo fare di più. Loro hanno fatto una grande partita.
L’Atalanta è l’unica squadra che ha un giocatore russo e uno ucraino in squadra, oggi hanno giocato insieme. Vuoi aggiungere qualcosa?
E’ difficile dire qualcosa in questo momento. Cerchiamo di stare vicino ad entrambi in questo brutto periodo, ma preferirei parlare della partita in questo momento.
Pensi che alla squadra manchi qualcosa nell’ultima parte del campo? Sei preoccupato?
Sicuramente ci manca più lucidità ed è più difficile in questo periodo. Giocare ogni 3 giorni fa sentire la stanchezza, ma questo non è u alibi. Ci mancano alcuni giocatori, dobbiamo adattarci con quelli che abbiamo e con moduli diversi, deve uscire la qualità dei singoli. I contatti spalla contro spalla non si fischiano mai, oggi ce ne sono stati fischiati circa cinque. Non capisco quale sia il metro di giudizio nei nostri confronti per non andare a rivedere il fallo di Abraham. Neanche questo deve essere un alibi, ma non capisco. Il giallo di Abraham poteva essere anche qualcosa di più, non è andato neanche a rivederlo. E’ un brutto intervento. Non capisco lo spalla contro spalla con Zalewski in area nel primo tempo.
Concentratevi sulla partita di giovedì adesso…
Certo, ma dopo una sconfitta non si può essere contenti. Torneremo a Bergamo e ci sarà già passata.
Come mai è stato scelto Miranchuk come punta centrale? Non volete avere alibi, ma un giocatore come Zapata manca ed è essenziale…
Sicuramente l’assenza di Duvan pesa, ma abbiamo altri giocatori e stiamo cercando di adattarci ad un gioco diverso. La scelta del mister invece penso sia stato proprio di cercare di non dare punti di riferimento a Smalling.