Il fortino allestito da Di Francesco per difendere Robin Olsen ha retto per una mezzora abbondante. Tutti immaginavano che per la Roma sarebbe stata una serata durissima, ricca di problemi, di ostacoli e di difficoltà ma, in realtà non è stato così. La Roma ha dato l’idea, immediata, di avere una paura enorme della Juventus: non l’ha rispettata, ma l’ha invitata a giocare una partita costantemente all’attacco, palla al piede e spazi enormi a disposizione. Poi, nella ripresa, è bastato trovare un po’ di coraggio, sistemarsi con il collaudato 4-2-3-1, metterci più orgoglio e meno paura e la partita non è stata più a senso unico. Lo scrive Il Messaggero.