Simone Perrotta ha parlato del suo passato in giallorosso e di Alessandro Florenzi ai microfoni di Radio Manà:
Su Florenzi: “Siamo diversi, Florenzi ha qualcosa in più tecnicamente rispetto a me ed è arrivato nel grande calcio prima di me. Ha un grande futuro e mi dispiace che non sia andato ai Mondiali. Perrotta parla dei suoi trascorsi in giallorosso: “Il gol di Siena mi ha emozionato molto, venivo da un anno particolare e dopo nove stagioni a Roma mi sentivo un pò messo da parte. Era difficile accettarlo, io non dovevo nemmeno essere convocato perchè avevo qualche problema fisico. Al gol mi è venuto naturale andare sotto il settore a salutare i tifosi, è stata una bella emozione”. “Non so se ero uno che calamitava l’attenzione dei miei compagni più giovani ma mi rendevo conto che quando parlavo, venivo ascoltato con attenzione. In passato questo mio espormi mi ha anche causato qualche problema”.
I match decisivi per il tricolore persi con il Catania e con la Samp: “Di Catania mi ricordo che nel sottopassaggio c’era tantissima gente, era un ambiente poco sereno. Siamo stati per un tempo campioni d’Italia. Con la Samp è successa la stessa cosa, per 45′ minuti . Ricordo che ho discusso con Vucinic ma sono cose che possono succedere in un impegno così importante”. Sulla coppa Italia persa contro la Lazio:“Sono convinto che senza quella partita oggi non avremmo potuto ammirare questa Roma e vivere quest’ultima stagione. Sono cambiate molte cose nella testa dei giocatori e della società, magari un giocatore come Maicon non sarebbe arrivato”. Il fallimento dei due anni prima di Garcia con Luis Enrique e Zeman: “Sono stati due allenatori molto diversi, Luis Enrique non aveva i giocatori per attuare quel tipo di gioco: è diverso avere Messi e Pedro che si buttano negli spazi. In Italia ti aspettavano e magari avevi l’80% di possesso palla e perdevi comunque 2 o 3 a 0″.