Simone Perrotta si è lasciato andare in un’intervista alla Roma. L’ex centrocampista giallorosso, che ricopre attualmente il ruolo collaboratore dell’AIC e responsabile del dipartimento Junior, ha parlato del sua carriera a Roma e del suo senso di appartenenza alla Capitale. Queste le sue parole:
“Io non ho mai sentito la maglia della Roma come di mia proprietà. L’ho sempre vissuta come un custode. Sapevo che prima o poi avrei dovuto consegnare il numero 20 a qualcun altro. Io mi sentivo parte di qualcosa che andava al di là della mia persona, un senso di appartenenza incredibile. Sentivo forte la responsabilità verso tutti coloro che amano questa maglia”
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Alisson o Neuer?
Partiamo dal presupposto che sono due grandissimi portieri, ma Alisson ha vestito la nostra maglia per cui tengo sicuramente a lui.
Lippi o Spalletti?
Qui è molto difficile scegliere. Chiaro che sono due allenatori che hanno dato tanto, mi hanno dato l’opportunità di vivere due esperienze molto belle. Io credo che Spalletti mi abbia dato la possibilità di vivere anche l’altra esperienza, per cui a malincuore tolgo Lippi. Senza Spalletti, senza quella Roma lì non avrei vissuto l’altra situazione.
Totti o De Rossi?
Come faccio a buttarne uno, posso tenere tutti e due? Ho lo stesso rapporto con entrambi. Loro rappresentano la Roma da sempre e in ogni luogo. Francesco per certi versi rappresenta di più Roma. All’estero mi chiedono dove vivo loro mi rispondono Francesco Totti. Per quanto mi riguarda però sono due bravissime persone, hanno un umiltà disarmante. Francesco mi ha aiutato di più perché lo conoscevo, era più grande, aveva più esperienza. Mi ha aiutato da subito ad entrare a far parte della famiglia Roma, farmi capire cosa significa giocare con addosso questa maglia.
🗨️ Simone @20perrotta e il suo rapporto con la maglia giallorossa 💛❤️
L'intervista completa all'ex giallorosso
▶️ https://t.co/HIdSJmWJAH#ASRoma pic.twitter.com/whtd75sW3h— AS Roma (@OfficialASRoma) March 5, 2021