L’attaccante esterno della Roma, Diego Perotti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Fox Sports e ha detto:
Sia l’anno scorso con il Liverpool, che quest’anno con il Porto, la Roma è stata penalizzata da scelte arbitrali. Come si vive questa ingiustizia, sapendo che c’è la tecnologia capace di aiutare?
Sono completamente contro il VAR, rovina l’essenza del calcio. Per quanto riguarda l’episodio col Porto, penso che l’arbitro avrebbe dovuto almeno rivedere l’azione. È stato ingiusto e triste uscire in questo modo.
La Serie A?
Sembra che la Juve sia imbattibile e che non ci sia davvero il modo di cambiare le cose. Però quando stavo al Siviglia andavo a giocare al Bernabeu o al Camp Nou sapevo che era difficile e che avremmo anche potuto perdere con tanti gol di scarto, mentre quando con la Roma andiamo a giocare a Torino con la Juve non è la stessa cosa, infatti finisce 1-0 o 2-1. Ma chiaramente hanno sempre quel plus che fa la differenza.
Su De Rossi e il Boca Juniors.
Sarebbe ideale per questa squadra, sia per caratteristiche sia per il fatto che gli piace il Boca. È uno di quei giocatori che non si farebbe impressionare dalla Bombonera perché ha vissuto una finale di Coppa del Mondo. La pressione questo ragazzo non la sente.
Pensi di ritornare al Boca prima o poi?
L’ho sempre detto e non vorrei essere ripetitivo per i tifosi. Mi piacerebbe tornare a vestire la maglia del Boca, ma non posso mentire. Ho altri due anni di contratto con la Roma e li voglio rispettare. Poi vedremo se nel 2021 vorranno prendermi. Non dipende solo da me.
Perotti e la Seleccion argentina.
Per non essere stato chiamato al Mondiale ho sofferto tanto. Ho visto tutti i programmi televisivi che ne parlavano, ho dormito poco. Pensavo ovviamente alla Roma che è la squadra che mi paga lo stipendio, ma la mia testa era rivolta sempre alla nazionale e a ciò che succedeva, se Sampaoli mi stesse seguendo. Quando si è fatto male Lanzini ho pensato di poter essere chiamato. E’ un giocatore che ha una posizione in campo simile alla mia, Sampaoli mi aveva sempre detto cose meravigliose e quindi pensavo davvero di avere una chance. E’ stato molto frustrante. Sapevo che era la mia ultima occasione e volevo andarci.
Le critiche a Messi?
Non so come sia possibile. Lui è il migliore, non uno dei più forti, il migliore. Non capisco come si possa criticare o mettere in dubbio non solo lui, ma anche per esempio Higuain. Mi fa rabbia.