Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Doveva essere il primo rinforzo del mercato di gennaio, invece la trattativa che ha portato in giallorosso Diego Perotti si è conclusa (quasi) in extremis. L’ultimo acquisto della Roma è arrivato ieri sera intorno alle 20 a Fiumicino e si è diretto a Villa Stuart per le visite mediche, dopo aver giocato nel pomeriggio l’ultima gara in rossoblù a Marassi contro la Fiorentina e avere salutato tutti. «È un’occasione molto importante per me – le sue parole all’aeroporto – ma credo anche per il Genoa. A Roma trovo una squadra che sta giocando meglio, impegnata anche in Champions, il resto lo vedremo».
Stamattina la firma sul contratto (circa 1,5 milioni netti a stagione fino al 2020) e il primo allenamento a Trigoria, agli ordini di Spalletti (ieri l’allenatore ha parlato con Dzeko e Salah in evidente difficoltà psicofisica) che dovrebbe inserirlo nella lista dei convocati per la trasferta di domani sera di Reggio Emilia contro il Sassuolo. L’ultima accelerazione ad una trattativa imbastita nei primi giorni di gennaio per una cifra complessiva (compresi i bonus) di circa 10 milioni di euro, c’è stata ieri pomeriggio dopo che la Roma aveva avuto la certezza della partenza, in direzione Newcastle, di Seydou Doumbia.
L’ivoriano in mattinata ha superato le visite mediche e, dopo aver rifiutato tutte le destinazioni che la Roma gli aveva proposto, ha deciso di accettare la Premier League con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Una doppia operazione che, sommata alla cessione di Luca Mazzitelli al Sassuolo (ma rimarrà in prestito a Brescia fino a giugno e la Roma manterrà il diritto di ricomprarlo) per 3 milioni, aiuta anche i conti giallorossi e consente al d.s. Sabatini un margine per un ultimo colpo a sorpresa. Magari un esterno, visto il doppio infortunio a Torosidis e Digne. Gli esami a cui il francese si è sottoposto hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. La prognosi è di un paio di settimane, e dovrebbe rientrare alla vigilia del match di Champions contro il Real Madrid (17 febbraio). Per il momento, però, l’emergenza è totale: col Sassuolo non ci sarà nemmeno Manolas, squalificato, Ruediger dovrà tornare a giocare al centro della difesa e non sulla fascia, e sia Florenzi sia Iago Falque sono ancora in dubbio. Anche per questo sono tornati di moda i nomi di Adriano e Santon […]